“In occasione della conferenza dei servizi, avente formalmente a tema il progetto preliminare per la ricomposizione ambientale della cava dismessa in località Chiaiano, ma in realtà relativa all’apertura di una nuova discarica, il Comune di Napoli ha ribadito la propria contrarietà ad un nuovo invaso”. Lo afferma in una nota il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano che oggi ha preso parte alla conferenza dei servizi. “Il Comune ha chiesto, poi, che fosse messa agli atti, insieme alla posizione assunta, anche la delibera n.183 approvata dalla giunta il 27 marzo 2014 – spiega – Nel provvedimento è infatti espressa la volontà contraria dell’amministrazione al progetto supportata dalle relazioni tecniche del servizio di Pianificazione urbanistica esecutiva e del servizio Ciclo integrato delle acque, nelle quali si stabilisce l’incompatibilità dell’apertura di un secondo invaso nel quartiere per ragioni urbanistiche, di vincoli paesaggistici, idrogeologici, archeologici, oltre che rispetto alle legge n.4 del 2007, la quale prevede che ‘nei comuni già sede di un impianto di smaltimento dei rifiuti non siano ubicati impianti o siti di smaltimento dei rifiuti o di stoccaggio, salvo autonome delibere dei comuni stessi”. “Non posso fare a meno di sottolineare come nella stessa conferenza dei servizi odierna, il solo ente a presentarsi con un parere negativo rispetto al progetto, oltre al Comune di Napoli, sia stato l’ente Parco metropolitano delle Colline di Napoli – conclude – Chiediamo alle altre amministrazioni di dare riscontro, attraverso atti formali, alle dichiarazioni pubbliche di contrarietà al progetto, che pure sono state rilasciate da alcuni importanti esponenti istituzionali”.