Il 5 aprile 2014, alle ore 9,30, presso l’Antisala dei Baroni del Maschio Angioino di Napoli, si svolgerà il secondo Convegno Nazionale “Medicina e Società”: Rivalutazione e riqualificazione della figura maschile nella società di oggi: l’importanza dei ruoli. Patrocinato dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli, dall’Ordine dei Medici di Napoli e dalla fondazione ABA, esso è stato organizzato dalla Dott.ssa Mariarosaria Intini, MMG pediatra presso la ASL Na 1, con la collaborazione del Prof. Adolfo Ferraro, psichiatra, nel ruolo di direttore scientifico.
Il convegno si pregerà degli interventi di autorevoli esponenti quali: il Prof. Giovanni Muscettola, che analizzerà i punti di forza e di debolezza del genere maschile e della psicopatologia; il Prof. Francesco Bruno che affronterà la problematica dei rapporti psicologici e culturali dei ruoli maschili e femminili. Interverrà inoltre il Dott. Alessandro Ceci, Preside della facoltà di scienze politiche della Costantinian University di New York, che affronterà il tema dell’androgino virtuale nella società della comunicazione.
A moderare il convegno sarà il Dott. Adriano Albano, giornalista RAI. Saranno presenti quali autorità politiche l’ On. Mara Carfagna, già Ministro delle Pari Opportunità, l’ On. Stefano Caldoro, Presidente della Regione Campania, il Dott. Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli, il Dott. Gaetano Daniele, Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, ed infine, lo stilista, Dott. Maurizio Marinella, al quale verrà consegnata una targa per l’alto valore e prestigio che lo stile delle sue produzioni ha dato alla figura maschile.
“La decisione di organizzare un convegno del genere risiede nella volontà da parte mia e dei miei colleghi di riportare alla luce quei problemi riguardanti la figura maschile e che attanagliano la società d’oggi – afferma la Dott.ssa Mariarosaria Intini – e il tutto nasce dal rapporto che ho instaurato da anni con i miei pazienti, con i quali non ricopro solo il ruolo di medico di base bensì quello di supporto dinnanzi a problematiche di vario genere. Spesso mi raccontano le loro storie di vita o non esitano ad esternare un loro vissuto o una loro problematica e in molte occasioni emerge come sia mutata la figura maschile. E’ stata data, anche da parte dei media, una falsa interpretazione alla visione di uguaglianza tra uomini e donne. In realtà, la donna avrebbe dovuto acquisire solo uguale dignità”.