Continuano a crescere i consensi intorno alla candidatura a sindaco di Pagani dell’ingegnere Attilio Elettore che può già contare sul sostegno di Forza Italia, dell’Udc e della lista civica Grande Pagani. Le liste ed i rappresentanti locali nei giorni scorsi ne hanno annunciato la discesa in campo con una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’on.Mara Carfagna, coordinatore provinciale e portavoce del Gruppo alla Camera di Forza Italia, e l’on.Luigi Cobellis, presidente provinciale dell’Udc. “Ho accettato con senso civico e responsabilità la canditura a sindaco”, dice Attilio Elettore, “e non nascondo la soddisfazione per l’entusiasmo che cresce di giorno in giorno incontrando i tanti paganesi che mi testimoniano la propria vicinanza e l’attesa perché venga rimesso in moto un meccanismo virtuoso per la crescita della nostra città di cui dobbiamo tornare ad essere fieri. Abbiamo le risorse umane, politiche e professionali giuste, anche con il contributo di altri che vorranno condividere questa grande sfida, per individuare le linee di un programma che ho già chiaro ma che sarò felice di arricchire con idee ed esperienze che dovremo portare a conoscenza di ogni cittadino”. Attilio Elettore avanza già alcuni punti del programma che intende proporre alle forze politiche che lo sostengono. “Pagani deve ripartire da ciò che ha”, dice Elettore, “ Penso alla mancata piena valorizzazione della Basilica di Sant’Alfonso. Siamo a poco più di dieci chilometri da Pompei. Tutto qui deve essere immaginato, costruito e finalizzato intorno alla presenza di Sant’Alfonso, al patrimonio religioso, alla possibilità di immaginare momenti che vadano oltre la visita estemporanea. Ci sono le condizioni per fare di Pagani la città ponte tra Napoli-Salerno e la Costiera Amalfitana attraverso il passaggio del Valico di Chiunzi. Faccio un primo esempio: con il turismo religioso si può coniugare quello legato alla musica e agli eventi popolari grazie alla tradizione della “tammorra” e la festa della Madonna delle Galline. Pagani può e deve diventare facendone un punto di riferimento internazionale degli eventi e della musica popolare. Passi in avanti sono stati fatti ma è inconcepibile che Pagani non abbia alberghi e se non si creano le condizioni perché si conoscano le grandi potenzialità ricettive di questa città perché mai gruppi imprenditoriali del settore turistico dovrebbero venire ad investire qui, sfidando pastoie burocratiche e la cattiva pubblicità che accompagna le nostre zone? In questa prospettiva dobbiamo immaginare un nuovo filone produttivo per ridare nuova vitalità al comparto industriale puntando sempre sul settore religioso evitando che diventi monopolio del mercato cinese come purtroppo sta accadendo anche a Pompei. Ci vorranno scelte coraggiose ed innanzitutto dovremo restituire alla nostra gente l’orgoglio dell’appartenenza dando a Pagani l’immagine che merita: città accogliente, ricca di tradizioni popolari e religiose, di attività fiorenti come il mercato ortofrutticolo che con la guida del nostro Enzo Paolillo saprà ritrovare rigore di gestione ed occasioni di crescita. Su questo non accettiamo lezioni da nessuno. Noi siamo le forze politiche del fare, del far bene con le persone. Una passione che ci rende fieri e siamo certi di poter dire che anche voi dobbiate essere fieri di Pagani. E lo saremo ancora di più dopo il 26 maggio”