Battere, con merito, la Juventus e poi fermarsi contro un Parma incerottato e senza Cassano, Lucarelli ed Amauri. Il Napoli quest’anno è così. Incapace di dare continuità ai suoi risultati nel momento forse più importante della stagione, con la Roma che vola lontano e la Fiorentina che non vuole mollare. Al Tardini un solo gol, di Parolo al 10′ del secondo tempo, decisivo in una partita che per un’ora non ha regalato grandissime emozioni. Bravi comunque gli emiliani (ora al 5/o posto in classifica, agguantata l’Inter), reduci da tre sconfitte consecutive con Juventus, Lazio e Roma, e bravi questa sera ad imbrigliare Higuain, Callejon ed Hamsik, praticamente non pervenuti. Meglio Insigne che, nel secondo tempo, sbaglia però l’occasione più importante della gara per strappare il pareggio. Sul risultato pesa poi la decisione dell’arbitro Bergonzi che non concede un presunto calcio di rigore sul contatto in area emiliana, era il 32′ st, fra Zapata e Mirante. Il portiere tocca il piede dell’attaccante napoletano ma la palla sembra già uscita dal campo. Episodio quindi da rivedere, sicuramente eccessiva l’ammonizione per simulazione all’attaccante. Il Parma orfano ancora una volta di Cassano, sempre fermo per un problema alla caviglia, si affidava invece a Palladino visto la contemporanea squalifica di Amauri. Al fianco dell’ex juventino, Schelotto e Biabiany che giocano bene sulle fasce mettendo in difficoltà la difesa avversaria. La sfida in mezzo al campo è fra Marchionni e Inler. Il primo si affida troppo spesso a inutili lanci lunghi, il secondo le palle le serve, e sono preziose, in area avversaria ma la difesa del Parma, anche senza lo squalificato Lucarelli, controlla bene. Ad aiutare i crociati il poco movimento di Hamsik ed un Paletta che, nonostante la settimana di influenza, fa buona guardia su Higuain. Il primo tempo è così giocato a discreto ritmo ma di occasioni nemmeno l’ombra. Nello specchio della porta solo un tiro, al 10′, di Fernandez. La palla è colpita dal difensore su cross di Insigne e finisce addirittura in rete, ma l’assistente Tasso aveva già segnalato la posizione irregolare del giocatore partenopeo, segnalazione ineccepibile. La ripresa si apre con un altro episodio da moviola. Al 6′ Hamsik cade in area pressato alle spalle da Schelotto. Anche in questo caso Bergonzi non ha dubbi e lascia correre. Niente da fare invece per Reina al 10′. E’ il minuto del bellissimo gol del Parma. Paletta serve sulla destra Cassani che di prima intenzione scodella al centro per Parolo, il centrocampista non ci pensa due volte e tira subito in rete con un preciso piatto destro. La palla sibila nel sette alla sinistra di Reina con il giocatore gialloblù che festeggia il suo settimo gol in campionato. Al 23′ Benitez prova a cambiare volto al suo Napoli togliendo Callejon ed Higuain ed inserendo Mertens e Zapata. El Pipita, giornata no per lui, non la prende bene e contesta il tecnico all’uscita dal campo. La scelta di Rafa è giusta a metà: Mertens non si vede, Zapata fa invece il suo. Al 32′ è protagonista dell’episodio del rigore non concesso dall’arbitro e nel finale, con due colpi di testa, sfiora lo specchio della porta. Prima, al 38′, il tocco fuori misura di Insigne in area piccola. Ma questa sera il Napoli non c’è, nonostante il Parma dei campioni fosse rinchiuso in infermeria. Emiliani che comunque volano a 50 punti; per l’Europa League quest’anno ci sono anche loro.

 

 

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