”La normativa antiriciclaggio è molto rigorosa e deve essere completata con il reato di autoriciclaggio e con interventi che migliorino lo scambio di informazioni tra le unità di informazione finanziaria e le autorità investigative”. Lo ha detto il procuratore nazionale Antimafia Franco Roberti da Napoli in occasione del convegno organizzato dalla Fondazione italiana del Notariato in collaborazione con il Gruppo Antiriciclaggio del Consiglio nazionale del Notariato. Roberti ha sottolineato quanto il riciclaggio sia ”l’essenza della criminalità organizzata e, pertanto, una buona normativa e una buona azione antiriciclaggio vanno direttamente a colpire il cuore delle organizzazioni mafiose”. Norme che – secondo il numero uno dell’Antimafia – sono ”strumenti di contrasto indispensabili”. Sul fronte degli interventi migliorativi della norma sull’antiriciclaggio, Roberti ha evidenziato come in questa direzione ”una buona occasione” è costituita dalla quarta direttiva del Parlamento europeo di cui ”siamo in attesa”. Organizzazioni criminali che fruiscono ”dei vantaggi” della globalizzazione proprio sul fronte del riciclaggio fino ad arrivare alla costituzione di ”sinergie” tra gruppi criminali che si muovono sul piano ”trasnazionale sia in Europa che al di fuori”. ”E’ essenziale – ha concluso il capo dell’Antimafia – la cooperazione internazionale. Sarà determinante l’azione del Parlamento europeo unita alla nostra proprio con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione internazionale”.

 

 

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