Prodotti biologici ed a “chilometro zero” venduti tra i rifiuti a Fuorigrotta. Stamattina gli operatori di Confagricoltura, che avevano prenotato piazza San Vitale per lo svolgimento del proprio mercatino settimanale, hanno trovato lo slargo antistante la chiesa di San Vitale, dove vengono collocati i banchetti dei prodotti, pieno di rifiuti. Tra le aiuole dei giardinetti c’ erano perfino masserizie e resti del bivacco notturno di barboni che si trattengono in piazza. Il mercatino è cominciato ugualmente alle 7.30, ma un gruppo di consumatori ha protestato vivacemente, avvertendo le redazioni dei giornali. ”Il Comune di Napoli sapeva bene che oggi era in programma il nostro mercatino – afferma il direttore di Confragricoltura Napoli, Francesco Fiore – perché esiste un calendario e la Cosap (canone per l’ occupazione suolo) è stata regolarmente pagata da parte nostra. Situazioni come questa compromettono l’ immagine dei nostri prodotti, come accade per Terra dei Fuochi”. “Non è la prima volta – aggiunge il direttore di Confagricoltura – che dobbiamo misurarci con questo tipo di problemi. Anche a Piazza Quattro Giornate la pulizia lascia molto a desiderare. La piazza è una specie di “zona franca”, con un conflitto di competenze tra Asia e Metropolitana di Napoli”


 

 

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