Il sesso ‘troppo veloce’ rappresenta un problema per 3,5 milioni di uomini italiani (22,3%). L’eiaculazione precoce è infatti un disturbo spesso difficile da trattare, ma un nuovo studio dimostra che un’arma all’apparenza semplice può invece rivelarsi risolutiva: è la ginnastica mirata per lui. A rivelarlo è una ricerca presentata al congresso europeo di urologia in corso a Stoccolma, coordinata dall’urologo Antonio Pastore dell’università La Sapienza di Roma e in corso di pubblicazione sulla rivista Journal Therapeutic Advances in Urology. L’indagine dimostra per la prima volta che particolari esercizi dei muscoli del pavimento pelvico possono essere efficaci nel trattare l’eiaculazione precoce cronica. Questo disturbo è definito dalla Società internazionale di medicina sessuale come una eiaculazione che si determina nell’arco temporale di un minuto. Il team di ricercatori coordinato da Pastore ha esaminato un gruppo di 40 uomini tra i 19 e i 46 anni, affetti da eiaculazione precoce. Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad esercizi dei muscoli pelvici per un periodo di 12 settimane durante il quale è stato pure misurato il tempo per raggiungere l’orgasmo. In precedenza i soggetti esaminati avevano provato varie terapie senza però avere miglioramenti significativi. All’inizio della sperimentazione, il tempo medio per raggiungere l’eiaculazione di 31.7 secondi, ma alla fine delle 12 settimane di esercizi tale tempo aveva raggiunto i 146.2 secondi. Trentatré dei 40 soggetti testati hanno ottenuto miglioramenti in 12 settimane e solo 5 uomini non hanno riscontrato migliorie. In precedenza questo tipo di esercizi muscolari erano stati testati in relazione all’impotenza temporanea, ma questa è la prima volta che vengono utilizzati per un periodo maggiore in uomini affetti da impotenza cronica.

 

 

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