Conoscere l’intensità dei raggi solari e i modi in cui proteggersi dal sole è da oggi possibile consultando semplicemente il proprio Iphone o Ip ad grazie a ‘Salvati la pelle’, la prima App in Italia di questo genere e realizzata dalla Fondazione Melanoma dell’Istituto dei tumori di Napoli ‘Pascale’. L’applicazione è gratuita, semplice da utilizzare ed è disponibile sull’Apple Store e sarà presto realizzato anche un format per il sistema Android. L’App grazie al dispositivo di localizzazione Gps, presente nel cellulare o nel tablet, individua la posizione dell’utente e confronta le sue coordinate con i dati provenienti dai satelliti ESA (Agenzia Spaziale Europea). In questo modo, rileva l’intensità dei raggi Uv nel luogo esatto in cui ci si trova e fornisce anche le informazioni sullo spessore dello strato di ozono. Ma non solo. L’applicazione consiglia anche che tipo di protezione adottare in quella data circostanza: cappellino, maglietta, crema solare fino ad arrivare a sconsigliare di esporsi al sole in presenza di raggi troppo intensi. Inoltre, dice quanto tempo esporsi al sole e contiene schede di approfondimento sui diversi fototipi e sui possibili danni e benefici dei raggi ultravioletti. ”L’esposizione eccessiva ai raggi Uv – ha spiegato Paolo Ascierto presidente della Fondazione e direttore dell’Unità di oncologia medica del Pascale – raddoppia il rischio di sviluppare il melanoma e per questo la prevenzione è un fattore indispensabile per sconfiggere questo tipo di tumore”. Il melanoma – secondo i dati diffusi – causa in Italia 1.700 decessi l’anno e si registrano 10.500 nuovi casi ogni anno di cui 1000 in Campania. All’Istituto Pascale ogni anno vengono trattati circa 450 nuovi casi. In generale, il 20 per cento dei casi si riscontra in pazienti di età compresa tra i 15 e i 39 anni. Negli uomini la zone più a rischio è il tronco con il 38 per cento di probabilità di sviluppo della malattia, mentre nelle donne sono le gambe con il 42 per cento. ”Il melanoma – ha affermato Nicola Mozzillo direttore Dipartimento melanoma del Pascale – è il tumore più frequente nei giovani al di sotto dei 30 anni e, pertanto, è importante che sia trattato in centri specializzati perchè salvare un giovane significa salvare tanti anni di vita”. A oggi – secondo i dati – il 70 per cento dei melanomi sono diagnosticati in fase precoce, una percentuale che i medici auspicano innalzare all’80 per cento nei prossimi 5 anni grazie a un panorama di terapie che – ha sottolineato Mozzillo – ”negli ultimi due, tre anni è cambiato radicalmente e ci apre le porte verso prospettive prima impensabili dilatando l’approccio terapeutico sia chirurgico che medico”. alla presentazione anche Giovanni Cucchiara ad Clinical Research technology che ha curato l’applicazione.

 

 

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