Prende spunto dal modello abruzzese la proposta di legge regionale sulla disciplina di medicinali cannabinoidi per finalità terapeutiche, presentato dal gruppo del Partito Socialista Europeo in consiglio regionale, su proposta di Radicali Salerno ‘Maurizio Provenza’. Oggi a palazzo di città, nella sede del gruppo consiliare socialista, il primo firmatario della proposta di legge, il consigliere regionale, Gennaro Mucciolo, assieme al segretario Radicali Salerno Associazione ‘Maurizio Provenza’, Donato Salzano, ha illustrato le finalità della proposta di legge che è racchiusa in otto punti. “L’avvio del trattamento può avvenire – ha detto Gennaro Mucciolo – sia in ambito ospedaliero o in strutture accreditate, sia in ambito domiciliare. Per quanto riguarda i costi la proposta di legge prevede l’intera copertura finanziaria del Servizio Sanitario Regionale”. Al momento nella relazione finanziaria per gli anni 2014 e 2015 è prevista una copertura di 50 mila euro. Per gli anni successivi è previsto un apposito capitolo di bilancio. Mucciolo ha anche ricordato che ” in attesa che si avvii l’iter legislativo saranno disposte le audizioni in Commissione Sanità con tutti i soggetti interessati al problema”. Donato Salzano segretario dei Radicali Salerno Associazione ‘Maurizio Provenza’ ha posto l’accento sul tipo di cannabinoide che viene utilizzato per uso terapeutico. ‘Si tratta di cannabis sativa – ha detto – che è completamente differente dalla cannabis indica’. Salzano ha anche annunciato la nascita del “Salerno cannabis club” al quale potranno aderire disabili ed ammalati”. All’incontro di oggi ha preso parte anche Mariangela Perelli, presidente d’onore della cellula Luca Coscioni di Salerno, che ha portato la propria testimonianza sull’efficacia dei medicinali cannabonoidi. “Sono una vittima di un pirata della strada – ha raccontato – e da 22 anni sono relegata su una sedia a rotelle. Oggi per lenire il dolore sono costretta a ricorrere a 120 mg. giornalieri di ossicodone (morfina sintetica). Dieci anni fa per le gravi lesioni riportate sia in una clinica svizzera sia in un’altra tedesca – ha detto – ho provato un farmaco cannabonoide prodotto in Gran Bretagna. Devo dire che era un’ottima alternativa alla morfina e non creava effetti collaterali. Spero che questa legge passi al più presto”