Si torna a transitare in sicurezza nell’area circostante la sorgente del Torano, il lato antistante l’antico lavatoio e il tratto contiguo di via Pietà. L’area del centro storico di Piedimonte Matese era stata, nel 2007, oggetto di ordinanza del Commissario Prefettizio che predisponeva in via cautelativa il divieto di fermata a tutti i veicoli nel tratto di strada che da largo San Sebastiano scende lungo via Pietà, sino allo storico lavatoio. La revoca di quel provvedimento è arrivata con l’ordinanza sindacale firmata dal primo cittadino di Piedimonte, Vincenzo Cappello (ordinanza n.93/2014 del 17/04/2014). A mettere a rischio la pubblica sicurezza era stato il pericolo di caduta massi legato al costone di roccia che sovrasta l’area della Sorgente, dov’è ubicato anche l’impianto dell’Acquedotto. Un rischio non di poco conto, che motivò il Comune ad installare qualche anno fa una recinzione allo scopo di inibire l’accesso ad auto e pedoni. Finalmente l’area torna adesso a “respirare” con la rimozione delle barriere metalliche – incluse quelle che “imprigionavano” l’imbocco di via Pietà – che proiettavano un effetto antiestetico su uno dei luoghi più suggestivi di Piedimonte Matese, dove si è a stretto contatto con una natura lussureggiante che prosegue nel profondo della Valle dell’Inferno, e dove ancora oggi si riesce a respirare un’aria fresca e cristallina, tonificante sollievo specie nella calura estiva. Il costone di roccia pericolante è stato messo in sicurezza nell’ambito del progetto, finanziato dalla Regione Campania, che ha interessato nelle scorse settimane il tratto Piedimonte-Castello della Strada Provinciale 331, che pure ha subito interventi di sistemazione alle pareti rocciose, urgenti per via delle conseguenze del recente sisma. Grazie alle economie afferenti a quel progetto, e dunque senza costi per il Comune, è stato possibile contestualmente intervenire nei giorni passati anche in via Sorgente, con la messa in sicurezza del costone a rischio crollo, tra via Pietà e via Sorgente, e con la pulizia ed il disgaggio degli elementi rocciosi non stabili. A seguito della relazione redatta dalla ditta incaricata dei lavori, il sindaco Vincenzo Cappello ha dato poi il via libera alla revoca della precedente ordinanza, predisponendo la rimozione della segnaletica posizionata all’epoca. A ridurre gli elementi antiestetici ci penserà anche l’Enel, che ha dato disponibilità per provvedere, nei prossimi mesi, a rimuovere la cabina posta di fianco al lavatoio, liberando il posto da un manufatto per nulla grazioso.