Cerca di ferire i vigili urbani con la lamiera di una lattina, e poi, dopo essersi procurato lesioni alla bocca ed alle braccia, sputa sangue infetto da epatite C contro gli agenti di polizia municipale per farli desistere dal sequestro di sigarette di contrabbando esposte su una bancarella. E’ accaduto ad Afragola, nel napoletano, dove due uomini di 61 e 36 anni, sono stati arrestati con l’acc sa di resistenza, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale. I fatti sono accaduti in mattinata quando il comandante della locale stazione di polizia municipale, il tenente colonnello Luigi Maiello, insieme a due assistenti, ha effettuato una serie di controlli sul territorio a bordo delle moto: i tre si sono fermati a sanzionare un 36enne, G.G., che aveva esposto su un tavolino oltre cento pacchetti di sigarette di contrabbando, che ha dapprima cercato di minacciare gli agenti, e poi ha effettuato una telefonata. Dopo poco, sul posto, sono arrivate una decina di persone, tra le quali il 61enne, C.A., il quale ha subito cercato di aggredire gli agenti, sostenendo che la postazione di vendita era la sua, dopodichè ha afferrato un pezzo di metallo ricavato da una lattina di alluminio, e si è scagliato contro il comandante, colpendolo su uno dei guanti. L’uomo si è poi infilato l’arma artigianale in bocca procurandosi diverse ferite, ed ha cominciato a sputare sangue sugli agenti, urlando di essere affetto da diverse malattie infettive, e con la stessa lattina si è poi ferito alle braccia. Dietro di lui il 37enne lo incitava ad afferrare gli agenti. Sono state necessarie altre due pattuglie di polizia municipale per riportare la calma, e trarre in arresto i due, che sono stati posti dal Pm di turno agli arresti domiciliari, dopo che il 61enne è stato medicato dal personale medico del 118 allertato dagli stessi agenti.