La confessione choc di don Maurizio Patriciello, il parroco di Caivano (Napoli) che ha fatto della Terra dei Fuochi la sua battaglia, arriva via Facebook dopo la celebrazione dei riti pasquali: “Non ve l’ho detto mai. Ci provo adesso. Alla fine del primo anno di seminario mi ammalai seriamente. Una sorta di leucemia. Non mi fece paura la morte. Mi rattristava il fatto di non essere ancora sacerdote. Chiesi al Signore di voler celebrare almeno una Messa. Una sola. Tanti pregarono per me. La Grazia arrivò all’improvviso. Fui dimesso dall’ospedale senza alcuna terapia”. Un episodio di vita che risale a molti anni addietro, quando don Maurizio non era ancora parroco del comune napoletano al centro della cosiddetta Terra dei Fuochi e che il religioso, che lo scorso gennaio ha accompagnato le mamme di quella terra colpite da lutti in famiglia dal presidente Napolitano, ha reso pubblico alla vigilia dei suoi 25 anni di sacerdozio. “Ritornai in seminario – racconta nel suo post – Il 29 aprile del 1989 fui ordinato sacerdote. Martedì 29 aprile celebro il 25° del mio sacerdozio. Alle ore 20, nella parrocchia ‘San Paolo Apostolo’ in Caivano, con il mio vescovo e la mia comunità celebro la santa Messa di ringraziamento. Mi è caro invitare tutti i miei amici. Anche quelli non cattolici. Avervi accanto sarà per me motivo di gioia e di speranza”.

 

 

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