Scontro in maggioranza sul decreto Lavoro. “Le misure previste dal ministro Poletti porteranno a creare maggiore occupazione”, dice Pier Carlo Padoan, intervenendo a Radio Anch’io. Che poi aggiunge: “Non e’ che la riforma Fornero non vada piu’ bene, ma nel frattempo le condizioni recessive sono peggiorate. Purtroppo vediamo che c’e’ una ripresa ancora fragile anche se positiva e questo stenta a tradursi in occupazione. Una riforma come quella presentata dal governo e portata avanti dal ministro Poletti accelera il beneficio in termini di occupazione della ripresa che si sta consolidando”. In quanto alle coperture per gli ammortizzatori sociali, Padoan spiega che “si trovano”. Secondo l’inquilino di via XX settembre con la riforma del mercato del lavoro cambiera’ il meccanismo di allocazione delle risorse anche per gli ammortizzatori. “Si tratta”, ha aggiunto, “di cambiare il meccanismo attraverso cui si offre sostegno ai lavoratori”. Ma il decreto non piace al principale alleato del Pd. “A questo punto solo un accordo nella maggioranza puo’ consentire l’ulteriore iter del provvedimento”, avverte Maurizio Sacconi, presidente dei senatori del Nuovo centrodestra. “Insistiamo a chiedere il ripristino sostanziale delle semplificazioni ai contratti a termine e di apprendistato perche’ siamo convinti – spiega – che esse sono essenziali per incoraggiare la maggiore occupazione. Come hanno rilevato tutte le organizzazione dei commercianti e degli artigiani, le rigidita’ riproposte dagli emendamenti Pd – sottolinea Sacconi – avrebbero l’effetto di inibire l’uso di quei contratti di apprendistato che pure rimangono il miglior modo con cui i giovani possono entrare nel mercato del lavoro”. Piu’ drastico il commento di Fabrizio Cicchitto: “Al momento non c’e’ accordo sul decreto lavoro, noi non lo votiamo”, annuncia l’esponente Ncd. “E’ un passo avanti rispetto alla riforma Fornero ma – rileva da Coffe Break – la proposta era migliore prima del passaggio in commissione”. “All’interno del Pd – aggiunge – c’e’ una discussione aperta sul tema. Siamo in attesa di chiarimenti”.