La Commissione Urbanistica, presieduta da Teresa Caiazzo, ha iniziato l’analisi dello stato dell’arte dell’urbanistica a Napoli, con il confronto con l’assessore Piscopo, che ha invitato la commissione a lavorare per la città, tenendo conto dei tempi lenti dell’urbanistica e dei numerosissimi controlli e passaggi da effettuare, che rischiano però di rallentare lo sviluppo dei progetti, e quindi della città. Affrontando la problematica del PRG, ha detto che è giusto impegnarsi per dare piena attuazione al piano, cogliendo le importanti opportunità iscritte al suo interno; un primo punto da affrontare potrebbe essere quello dell’adeguamento dell’offerta abitativa del PRG, andando a sbloccare 1/10 del patrimonio edilizio (il fabbisogno previsto dal Piano Regolatore Generale è di 200mila vani), senza alcun aumento di cubatura. Nel corso della riunione sono intervenuti i consiglieri: Grimaldi, per il quale risulta necessario tenere conto dell’imminente trasformazione della città in area metropolitana e, alla luce del PRG, delle nuove aree di delimitazione della Zona Rossa del Piano di evacuazione, che comprendono ora anche i quartieri Barra, San Giovanni a Teduccio e Ponticelli. Su questi punti, l’Assessore Piscopo ha precisato che le nuove edificazioni nei quartieri orientali saranno vietate solo in una fascia ristretta, senza perciò avere una particolare influenza; Lebro, che ha ribadito l’esigenza e l’urgenza di disporre di un atlante della città, in modo da poter controllare i lavori durante l’attuazione e per far fronte al gap di pubblicità e di trasparenza nell’analisi del PRG e dei PUA; Moretto, che ha sollevato perplessità sullo sviluppo dell’area orientale di Napoli, sottolineandone numerose problematiche che evidenziano una scarsa decisione nell’attuazione dei progetti esistenti, come la mancata eliminazione delle raffinerie sulla costa di San Giovanni, i lavori per la realizzazione delle linee tramviarie di via Stadera; Fellico, che è intervenuto sulla necessità della disponibilità degli uffici dell’urbanistica nel fornire gli strumenti per far lavorare la commissione. La presidente Caiazzo, infine, ha posto la problematica della distanza tra la città reale e quello che si decide in merito all’urbanistica, invitando la commissione e l’Assessore ad uno sforzo alla trasparenza e alla partecipazione, come previsto anche dal PRG, e alla promozione dell’iniziativa dell’atlante della città. Dopo aver ascoltato gli interventi dei consiglieri e della presidente, l’Assessore Piscopo ha sottolineato che, accanto all’esigenza di essere aggiornati costantemente sullo stato dei lavori dell’urbanistica a Napoli, si deve tener conto della complessità della materia, assumendo uno sguardo che tiene uniti differenti livelli, senza perdere di vista l’evoluzione naturale della città e l’evoluzione dei PON, POIN, PRU e l’attuazione del PRG. In vista di un’accelerazione di alcuni passaggi, ha chiesto alla Commissione uno sforzo sui Piani Urbanistici Attuativi, il cui 55% degli interventi indiretti è stato già approvato, ma che solo il 16% si è trasformato in cantiere, facendo luce sul problema della bancabilità dei soldi. Ha poi posto, in risposta alle interrogazioni dei consiglieri, anche altre problematiche, come quelle relative alla conversione degli ex capannoni industriali, per cui si necessita una migliore mixabilità dell’offerta beni/servizi, agli interventi di riqualificazione urbana, alla bonifica delle aree deposito Q8 a Napoli Est, all’urgente e necessaria ridisegnazione del progetto e delle intenzioni su Bagnoli e sull’Area Nord, in particolare di Scampia, per cui a breve saranno avviati i lavori di completamento della Facoltà di Medicina. Sulla base delle problematiche avanzate dai consiglieri e dell’intervento dell’Assessore Piscopo, la presidente Caiazzo ha quindi annunciato la calendarizzazione della discussione sulla delibera sulla previsione dell’offerta abitativa e, in congiunta con la commissione Infrastrutture e Lavori Pubblici, della discussione sulla tangenziale.