Iniziano i lavori per il Parco Fluviale del Calore. In un’apposita conferenza, tenutasi nel centro sociale di Mirabella Eclano, l’Amministrazione Comunale presenta il progetto, utile non solo a migliorare l’irrigazione dei campi, durante i periodi più caldi, ma a creare sviluppo intorno ad un bacino fluviale, che può offrire importanti sbocchi economici ed occupazionali. «Quest’opera – spiega Giancarlo Ruggiero – promotore dell’iniziativa – rappresenta il più grande investimento nell’area. Grazie a dieci milioni, che giungeranno dall’Europa, si potranno attrarre nuovi flussi turistici, ma allo stesso tempo risolvere le questioni ambientali. L’intenzione è quella di creare un’economia che ruoti intorno all’opera». Dello stesso parere è Francescantonio Capone, candidato a sindaco nella campagna elettorale eclanese, che spiega come l’agricoltura ed il turismo rappresentano le priorità su cui deve concentrarsi l’attenzione degli amministratori locali. «Dai campi è necessario passare all’agroindustria. Soltanto così possiamo pensare alla ripresa. Il lavoro manuale è una risorsa e non una difficoltà». Dello stesso parere è anche l’assessore Ciriaco Russo, che esorta i giovani a non lasciare la Media Valle del Calore. «La conferenza – dichiara Vincenzo Sirignano, sindaco di Mirabella Eclano – deve rappresentare il primo passo per creare un consorzio di municipalità, teso a salvaguardare le acque». Le conclusioni del dibattito, avvenuto di fronte a numerosi agricoltori ed ambientalisti, sono toccate al presidente Pietro Foglia, che ha rimarcato l’importanza del tema acqua. «Intorno a tale risorsa, è necessario formare un indotto in grado di generare ricchezza e sviluppo. Così si riuscirà a trasformare una minaccia in opportunità. Rilanciamo impegno e concretezza»