Aversa. Sono ormai circa due anni che il sindaco amministra la città e ancora una volta abbiamo sentito parlare della differenziata come se in questi due anni avesse fatto qualche azione concreta per migliorarla. Infatti i dati reali sono una certezza e’ bocciano la gestione Sagliocco per l’aspetto della differenziata . Non bisognava aspettare un finanziamento dalla Regione per poterla migliorare visto che i cittadini pagano un bel po’ di bolleta tarsu . Vogliamo ricordare che La differenziata in tutta la città è partita ad aprile del 2012, quindi il dato per quell’anno, è riferito solo agli ultimi 6 mesi dell’anno (giugno-dicembre). Cosa diversa invece per il 2013. È del tutto evidente che si tratta di dati disomogenei che, quindi, non si possono mettere a confronto (è come voler sommare patate e cipolle). La media percentuale dell’ultimo semestre di raccolta differenziata registrato in tutta la città per l’anno 2012 si attestò al 52,4% (pensiamo che era una fase di start up che all’inizio crea difficolta nei cittadini nell abituarsi al nuovo metedo). La media percentuale registrata, invece, per l’anno 2013, (gennaio-dicembre) è pari al 49,9%. Anche un bambino di seconda elementare a questo punto con una semplice sottrazione si accorge che si è avuto un calo di 2,5 punti percentuale. I motivi di questo calo registrato nel 2013, del tutto prevedibile e pronosticato dal sottoscritto e da altri consiglieri , sono tanti e sono stati segnalati a suo tempo . Le soluzioni per migliorarle bastava fare una programmazione a breve e lungo termine cosa sconosciuta al nostro sindaco tranne per una programmazione a macchia di leopardo . Si sarebbe dovuto intervenire in primis con una razionalizzazione del calendario di raccolta settimanale dei rifiuti differenziati. L’esempio di un calendario settimanale che funziona egregiamente lo si può prendere da Trentola o da Carinaro, nostri comuni contermini dove la percentuale di differenziata supera il 70%. Si sarebbe dovuto, poi, istituire una raccolta premiale delle frazioni di rifiuto più redditizie (alluminio plastica e cartone) già sperimentata in molti Comuni, . Altro aspetto che andava fortemente curato è quello della raccolta del vetro che avrebbe potuto far crescere di qualche punto la percentuale complessiva. Accanto a tutto ciò andava potenziato il controllo da parte della Polizia Municipale, specialmente nel controllo del conferimento dei condomini nel rifiuto depositato nei bidoni ogni giorno . Si sono, dunque, persi due anni e il quadro oggi non è tutt’altro che lusinghiero. Speriamo che si possa recuperare il tempo perduto e che i fondi della regione possano servire nella direzione giusta anche se dagli articoli fatti dal sindaco sembra non vadano in quella come nel caso di fare proprio il suggerimento buttato via in precedenza con emendamenti , al Bilancio preventivo 2013, puntualmente rigettati, che riguardava proprio la realizzazione, nel parco Coppola, di due impianti interrati di raccolta premiale dei rifiuti differenziati, che potevano dare un buon contributo sia all’aumento della percentuale di raccolta sia al decoro del quartiere o come giornata ecologiche per sensibilizzare la citta e i quartieri su tutto quello che e’ inerente al rispetto dell’ambiente e differenziata Oggi lo vediamo riproposto dimenticando la originaria provenienza, annunciando di voler acquistare apparecchiature tecnologicamente avanzate (ecobank) in grado di individuare il tipo di prodotto conferito e di erogare il ticket per la premialità per avviare la raccolta premiale dei rifiuti differenziati ma in zone del borgo dove la realtà e’ piu gestibile rispetto alla zona del parco coppola e parco coppola dove palazzi 60 famiglie che non hanno area dove allocare i bidoncini sono costretti a metterli negli androni delle scale . Di certo con il finanziamento forse finalmente molte famiglie e condomini come alcuni di via atellana e via dell’archeologia avranno i propri bidoni cosa fin ad oggi negata e ci viene spontaneo chiederci come avranno fatto la differenziata questi condomini ?Eì mai possibile ci sono cittadini di serie A e serie B che per avere dei bidoni devono aspettare oltre due anni? Per concludere faccio un altra proposta a medio lungo termine come potrebbe essere la creazione di un piccolo impianto di compostaggio per la frazione umida che si produce in città che costerebbe circa 600.000 euro pensado che oggi per il conferimento di umido in impianto costa alla città oltre il milione di euro all’anno. Ma aspettiamo con interesse quando davvero potremo avere in città un miglioramento sostanziale della differenziata visto che solo elevandola effettivamente potremmo diminuire l’odiata tarsu per non fare recapitare più lettere alla città che ci dicono che e’diminuita solo dell’ 1 per cento dove alla fine il risparmio e’ stato ottenuto emettendo in proprio la tarsu e non pagando l’aggio ad Equitalia .

Michele Galuccio

Consigliere comunali

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