“Sulla questione della strada statale 268 non dovrebbero esserci né strumentalizzazioni politiche, né polemiche create ad arte: stiamo parlando di un problema serissimo, che ha causato la morte di molte persone. Se proprio qualcuno ritiene necessario farmi diventare un bersaglio, però, lo invito a non colpire anche le istituzioni, offendendo l’intelligenza e la capacità di chi si impegna ogni giorno a servire lo Stato”. Così Luca Capasso, sindaco di Ottaviano, interviene sulle polemiche sollevate da alcuni organi di stampa a proposito della presunta mancata partenza dei lavori per l’allargamento della 268, la strada statale del Vesuvio. Spiega Capasso: “Le sollecitazioni a far riaprire il cantiere sono partite proprio da me e dagli altri sindaci, ma è dalla Prefettura, dal Ministero delle infrastrutture, dalla Regione e dall’Anas che abbiamo ricevuto risposte e, in certi casi, anche rassicurazioni. Ricordo, per esempio, l’ultima riunione in Prefettura al quale ha fatto seguito un comunicato stampa firmato proprio dal Prefetto di Napoli. Mi chiedo se sia giusto offendere un rappresentante dello Stato per il solo gusto di attaccare me”. “In sintesi – chiarisce il sindaco di Ottaviano – volevano colpire me ed hanno finito per danneggiare il Prefetto, il Ministro, il sottosegretario, gli altri sindaci e molti altri esponenti delle istituzioni: si vergognino”.

 

 

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