Non ho parole, perché per me è una mostruosità quella che ha fatto. Io nel mio cuore già l’ho perdonato ma non riesco a capire quello che ha fatto. Forse sono sbagliata ma io non lo odio. Siamo fratelli d’Italia che sono queste cose?”. Lo dice Antonella Leardi, madre del tifoso del Napoli ferito a colpi di pistola da un ultrà romanista. “Io non sono una tifosa non guardo le partite. E’ una cosa che non concepisco che questi ragazzi si vadano a uccidere. Devono essere sportivi e uniti”, aggiunge la mamma di Ciro Esposito. “Ciro è un ragazzo fantastico, che ama la vita,il Napoli sin da piccolo – continua – . Siamo gente onesta di Scampia, orgogliosa di dirlo e di esserlo. Sono madre di tre lavoratori, tre ragazzi per bene, non mafiosi. Mio figlio non è un camorrista e non è un rapinatore”, sottolinea. Poi riferisce: “Prima dell’intervento l’ho visto non poteva parlare perché è intubato però con i gesti mi diceva non piangere”.

 

 

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