Il capoclan dei casalesi Michele Zagaria è stato condannato oggi dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) a 24 anni di reclusione per associazione a delinquere ed estorsione. Condanne anche per il padre, Nicola (quattro anni e quattro mesi) e l’ex braccio destro del boss, Massimo Di Caterino (13 anni). La vicenda riguarda l’estorsione alla Pica Costruzioni, una società edile che ha sede a Nonatola, nel Modenese; i titolari, originari di Casapesenna (Ce), il paese degli Zagaria, decisero di rivolgersi alle forze dell’ordine e successivamente si costituirono parte civile al processo. Per Michele Zagaria, il pm Catello Maresca aveva chiesto la condanna a 21 anni.


 

 

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