CASERTA: Si è svolta oggi a Santa Maria Capua Vetere il tavolo di confronto con il Ministero della Salute sul tema della sanità casertana. L’incontro, fortemente voluto dalla segreteria provinciale del Partito Democratico, è stato presenziato dal Sottosegretario di Stato, Vito De Filippo quale proseguimento del dialogo avviato dalla segreteria provinciale con il referente del dicastero. Sul tavolo, i temi della delicata situazione della sanità in provincia di Caserta e della difficoltà di garantire livelli minimi di assistenza ai cittadini. Non sono mancati riferimenti alle indagini che hanno portato la Magistratura a fare luce sui gravi fatti di cronaca riguardanti l’Asl Caserta1 e l’ospedale del capoluogo. “Il servizio sanitario di Caserta e provincia è entrato duramente in crisi”, è stato sottolineato nel corso del confronto. “Un sistema- è stato sottolineato- messo a dura prova non solo da interventi che ne hanno minato l’universalità e dai pesanti tagli ma anche e soprattutto a causa della cattiva gestione perpetrata a danno delle aziende e della collettività. Le politiche sanitarie in nome del risparmio e della razionalizzazione della rete sanitaria nazionale che hanno portato a duri tagli e drastiche riduzioni, si sono sommate a Caserta al malcostume e alle logiche clientelari, già oggetto delle interrogazioni della senatrice Capacchione. Il risultato è un fallimento del sistema che rischia di compromettere il diritto alla salute riconosciuto ad ogni cittadino” Presenti all’incontro, il segretario organizzativo provinciale Franco De Michele e Pasquale Stellato, vice segretario provinciale, insieme a Enrico Tresca, consigliere comunale, Enzo Letizia, responsabile del Dipartimento salute del Pd, Camilla Sgambato e Stefano Graziano. Al Sottosegretario De Filippo, che si è impegnato a tornare a breve a Caserta per un incontro pubblico, è stata ribadita la necessità di aprire una riflessione nazionale sul dossier Caserta per tornare a coniugare la necessità di legalità alla tutela del diritto alla salute nel nostro territorio. In sala anche una folta rappresentanza di medici ed operatori sanitari della provincia.