Quindici arresti per traffico e spaccio di stupefacenti sono stati effettuati dai carabinieri del comando provinciale di Avellino in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia emesse dal gip del Tribunale di Salerno su richiesta della locale Dda. L’operazione, che ha visto impegnati oltre cento militari e unità cinofile, ha sgominato in Campania una organizzazione che riforniva di hashish, cocaina e marijuana zone della provincia di Avellino e della Valle dell’Irno, nel Salernitano.

Le indagini condotte dai carabinieri del comando provinciale di Avellino, diretti dal colonnello Giovanni Adinolfi, hanno portato all’esecuzione di tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, otto ai domiciliari ed a quattro obblighi di firma. Altre cinque persone risultano indagate. I destinatari dei provvedimenti sono tutti personaggi del salernitano, tra questi figura anche Antonio Noschese, 70 anni già ai domiciliari con precedenti per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, ed il genero Franco Sasso. Le indagini erano partite in modo casuale, quando il 31 dicembre del 2011, in un’azienda di trasporti di Solofra (Avellino) vennero incendiate un’autovettura ed un autocarro. Da lì i carabinieri hanno ricostruito una rete di rapporti tra pregiudicati e giovani disoccupati della valle dell’Irno che smistavano ingenti partite di hashish e cocaina. Anche il tenore di vita di alcuni indagati, considerato eccessivo rispetto allo stato economico ufficiale. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati 3 chili di hashish e circa 200 grammi di cocaina.

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