Come d’incanto, dopo un lungo letargo, l’opposizione si ridesta e attacca(?) l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Moretti. I consiglieri di minoranza Vincenzo Santagata e Vittorio Lettieri, il circolo Udc e l’associazione politico-culturale VII Miglio hanno sottoscritto un manifesto per criticare la giunta sulla questione dell’isola ecologica e più in generale sulle tematiche ambientali. Ancora una volta nel mirino dell’opposizione è finito il “povero” Antonio Lucariello, consigliere comunale delegato all’Ambiente, già in passato bombardato dalla minoranza. Santagata, Lettieri, Udc e VII Miglio “scaricano” tutto il peso delle eventuali colpe dell’amministrazione sulle spalle di Lucariello. L’opposizione sembra quasi ossessionata dal delegato all’Ambiente, come se tutti i mali di Gricignano fossero riconducibili al “povero” consigliere. Non a caso la minoranza si appella al sindaco Moretti, che è invece trattato con molto garbo (come mai?) per chiedergli di togliere la delega a Lucariello. L’accanimento contro il delegato all’Ambiente nasconde forse vecchie ruggini personalistiche? O c’è qualcos’altro? Chissà. Fatto sta che la minoranza non dà tregua a Lucariello, mentre distoglie lo sguardo, fingendo di non vedere, da questioni altrettanto importanti.
Una su tutte la selezione di professionisti e operatori qualificati incaricati di esaminare le pratiche edilizie in giacenza o in arrivo all’ufficio tecnico del Comune di Gricignano. I sette tecnici sono stati “pescati” dall’albo (short list) di professionisti per incarichi inferiori a 100mila euro istituito dal Comune nell’ottobre dell’anno scorso. Tra i requisiti indispensabili per l’inserimento nella “lista corta” comunale, previsti dal bando pubblico, c’è l’iscrizione all’albo degli ingegneri o degli architetti. Eppure tra i sette tecnici incaricati di istruire le pratiche edilizie figurano due professionisti che forse non possiedono le credenziali indicate nel bando. Alberto Della Gatta e Antonio Tessitore, entrambi architetti junior (con laurea triennale) e residenti a Gricignano, non sarebbero iscritti all’albo degli architetti. E di conseguenza non potrebbero svolgere l’incarico conferito dall’Utc di Gricignano. Per dirla in breve, dovrebbero essere esclusi sia dalla short list, sia dall’elenco dei sette tecnici preposti all’istruttoria delle pratiche edilizie. Per essere ancora più chiari, dovrebbero essere “licenziati” in tronco.
Nonostante i tanti dubbi e le ombre che si addensano sulla selezione, la minoranza non ha mai mosso un dito. E continua a tacere. Perché? Forse per una questione di opportunità (democristiana): sarebbe imbarazzante schierarsi contro giovani tecnici locali. Ma è proprio questo il grave e imperdonabile errore politico. L’opposizione, che dovrebbe svolgere un’azione di controllo, non deve “colpire” i due architetti gricignanesi, che sono senz’altro degli ottimi professionisti. Il punto è un altro: la minoranza ha il dovere di chiedere chiarezza per spazzare via ogni dubbio su un’eventuale penalizzazione di altri tecnici locali, magari con curriculum più corposi e maggiore esperienza alle spalle. Un chiarimento che si rende ancora più indispensabile anche alla luce del fatto che Della Gatta è presidente del circolo politico “Libera Gricignano”, fondato da Andrea Aquilante. Il vulcanico vicesindaco e assessore all’Urbanistica si è dimostrato finora un infallibile portafortuna per i suoi amici e collaboratori. Un altro suo “uomo”, Stefano Damiano, si è aggiudicato l’appalto per la gestione del campo di calcio a 5 nella villa comunale, inaugurato nei giorni scorsi. Aquilante porta bene non solo ai suoi amici, ma anche a chi orbita attorno al suo portale web. Sembrerebbe infatti che la società che si è aggiudicata l’appalto per il restyling e la manutenzione del sito istituzionale del Comune sia la stessa che “cura” sotto l’aspetto tecnico il sito di proprietà del vicesindaco. Coincidenze strane o sospette? Macché. Aquilante porta bene. È solo questione di culo, pardon di fortuna.
Mario De Michele