Il suggestivo chiostro del complesso monumentale di S. Domenico ha fatto da cornice, nel tardo pomeriggio di ieri, alla presentazione del volume “Vedute del Matese – J. Philipp Hackert e R. Colt Hoare a Piedimonte (1790 – 1805)”, opera che raccoglie i lavori realizzati dalla coppia di artisti viaggiatori alla fine del ‘700, durante un soggiorno nel Matese che permise loro di ammirare la straordinaria bellezza dei luoghi, in particolare della Sorgente, e di ritrarli in splendide immagini, oggi di immenso valore. Diverse le autorità e le personalità del mondo della cultura che hanno partecipato all’evento in un affollato auditorium comunale. Ad intervenire, l’autore del volume Francesco Comparone (Consigliere parlamentare e Segretario della Commissione Antimafia, originario di Piedimonte), assieme al sindaco della città Vincenzo Cappello, e a Salvatore Capasso, Amministratore delegato della Banca Capasso Antonio che ha promosso e finanziato questa pubblicazione, opera di rilievo per tutto il territorio che testimonia il ruolo attrattivo di un tempo di Piedimonte Matese, ma anche di Alife, di Caiazzo, del Volturno, dei monti del Matese. “Un dono prezioso per la città di Piedimonte e per l’alto casertano – ha evidenziato il sindaco Vincenzo Cappello – per il quale sento di dover ringraziare la Banca Capasso e l’autore Francesco Comparone. Un regalo per il territorio che è anche la dimostrazione di come la sinergia tra privati ed enti pubblici possa dar vita ad ottimi risultati, specialmente in un periodo di difficoltà per le istituzioni”.
All’autore  il compito di illustrare i contenuti del libro e il lavoro di ricerca che ha permesso di raccogliere in tutta Europa le opere del celebre vedutista tedesco Hackert, e dell’amico inglese Hoare (anch’egli dedito alla raffigurazione di paesaggi) dedicate in particolare alla Valle dell’Inferno e alla settecentesca Piedimonte, fino al Lago Matese. Immagini mostrate e commentate al pubblico presente da Francesco Comparone nel loro valore documentale e artistico, nonché economico. All’evento, apprezzatissimo da tutti gli intervenuti, era presente inoltre Pamela Hunter, in rappresentanza della Banca C. Hoare &Co, fondata nel 1672 da Sir Richard Hoare e attualmente gestita dalla undicesima generazione di discendenti diretti di Hoare.
Ad arricchire ulteriormente la serata, la possibilità di visitare le sale del Museo Civico “Raffaele Marrocco” (MuCiRaMa), rimasto aperto alle visite in orario notturno in occasione della Notte dei Musei, iniziativa nazionale a cui anche l’Amministrazione comunale e il Museo hanno voluto aderire.

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