“Non possiamo più avere notizie di beni sottratti alla camorra dati in gestione a realtà sociali che si distinguono per buone pratiche e poi vandalizzati da ignoti”. A parlare è Valerio Taglione, coordinatore del Comitato don Diana a seguito della vandalizzazione del bene confiscato in via Armando Diaz a Castel Volturno, località Piana, affidato alla cooperativa Altri Orizzonti per l’avvio di produzione agricola. “Non vorremmo essere costretti – continua Taglione- a dare la nostra solidarietà a cooperative ed associazioni e certo non ci fermeremo solo a questo. Il tema dell’uso sta diventando fuori moda e chi si occupa di questo non più notizia invece dobbiamo fare di più, i Comuni devono fare di più”. “Ognuno di noi – aggiunge il coordinatore del Comitato don Diana- deve fare la propria parte, noi ci proveremo a ridare senso e attenzione attraverso il Festival dell’Impegno Civile che si prepara alla nuova edizione. Il Festival si contraddistingue perché ha come location solo beni confiscati alla camorra per riportarli al centro dell’interesse collettivo, politico, istituzionale e sociale”. Per il 31 Maggio alle ore 10 ci sarà una mobilitazione sociale direttamente sul bene per testimoniare la vicinanza alla cooperativa ed aiutare a ripristinare i luoghi. Il bene confiscato è stato affidato alla cooperativa Altri Orizzonti, il 18 marzo e nella giornata di ieri è stato scoperto il furto delle finestre, l’irrimediabile manomissione dell’impianto elettrico del capannone e la frantumazione dei vetri delle porte della casetta.


 

 

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