500 lavoratori appesi ad un destino incerto, rimpallati dalla Regione Campania che non riesce a dare il là alle assunzioni in Campania Ambiente. E’ sempre più drammatica la situazione dei lavoratori ex Astir che hanno deciso di scrivere al ministro Poletti.

 

All’attenzione del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali On. Giuliano Poletti

 

 

Illustrissimo Ministro Vogliamo porLe all’attenzione la grave situazione che stanno vivendo le circa 500 famiglie di Astir S.p.A. in Fallimento, società in house della Regione Campania. Unica società interamente pubblica che si occupa di bonifiche, posta in Liquidazione a dicembre 2012 e lasciata fallire a luglio 2013 per “vizio di forma”. Nel gennaio 2012, il Consiglio Regionale della Campania, emanò una legge (01/2012), in cui nel’ambito della riorganizzazione delle società partecipate, in questo caso il Polo ambientale, istituì una società di scopo, denominata Campania Ambiente e Servizi S.p.A. , in cui si afferma: “La società di cui al comma 1 può assorbire le funzioni e il relativo personale delle società a partecipazione regionale o di enti regionali operanti in materia ambientale, i quali, in tale caso, sono preventivamente posti in liquidazione”. Oggi Campania Ambiente e Servizi ha a disposizione commesse per 42 milioni di euro, stanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013, più 18 milioni di euro di fondi europei. Ad oggi, dopo varie riunioni con gli addetti ai lavori, questa società stenta a partire e noi lavoratori, senza nemmeno la copertura degli ammortizzatori sociali, siamo succubi di interminabili tempi burocratici e ribattute tra Tribunale Fallimentare di Napoli e Regione Campania. Nella Regione dove la “Terra dei fuochi”, oggi più che mai, avrebbe bisogno di bonifiche per la salvaguardia della salute del cittadino, si lasciano circa 500 lavoratori fuori dal circuito produttivo, in piena crisi occupazionale. E’ proprio di questi giorni l’attenzione che sta ponendo il Governo sulla crisi occupazionale e sulla difesa dei posti di lavoro, in controtendenza a quanto sta succedendo nella Regione Campania.  Signor Ministro  Per tutto quanto esposto Le chiediamo un Suo prestigioso intervento, che possa sbloccare definitivamente questa vertenza, che dura oramai da troppo tempo, arrecando danni alle nostre famiglie, che Lei certamente potrà immaginare.  In attesa di un Vs. autorevole e auspicato intervento.  Cordiali saluti.

Napoli, 22 maggio 2014

Le organizzazioni sindacali autonome Conf. Cobas Mediterraneo SCO SLL UAP

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui