L’analisi dei competitor come strumento per verificare i punti di forza e le debolezze della propria impresa. E’ stato questo l’oggetto del secondo modulo della 012 Factory, l’academy per startup casertana, svoltosi ieri a Villa Vitrone. Al tavolo dei relatori due docenti d’eccezione: Paolo Trapanese, portiere della nazionale di Pallanuoto Italiana e campione olimpionico a Los Angeles e Seoul, e Valentina Piccioli, analyst di Docebo, tra le più importanti piattaforme di e-learning su scala mondiale con rappresentanze commerciali in India e negli Emirati Arabi. Due speaker napoletani, sintomo che il Sud ed in particolare la Campania riescono ad esprimere eccellenze nel settore d’impresa di cui i froggies, gli allievi della factory ed imprenditori del domani, rappresentano la testimonianza.
Quella di ieri è stata una lezione interattiva, vissuta tra esperienze ed aneddoti che i due docenti hanno esposto alla platea. Ad esempio quella fotografia nel palazzetto del nuoto di Mosca che ritrae Trapanese che si esibisce in una parata nella finale del mondiale 1986 giocata a Madrid e persa dall’Italia contro la fortissima Jugoslavia dopo ben otto tempi supplementari. Una sconfitta diventata, poi, vittoria per uno sport che tante soddisfazioni regala ai colori nazionali. “La mia vita – ha commentato Trapanese – è caratterizzata da un destino. Io nasco difensore. Prima ho difeso i pali della nazionale di pallanuoto ed oggi sono un avvocato. Prendemmo quel gol a due centesimi di secondo dalla fine. Una delusione scottante ma da cui abbiamo appreso che anche le sconfitte possono diventare risorse e ricchezze”. Trapanese ha presentato il progetto “Sport ed Esercito per il futuro di Napoli”, che ha permesso di raccogliere i ragazzi dalla strada ed educarli alla pratica sportiva nella struttura Albricci, di proprietà militare.
Venendo all’analisi dei competitor, oggetto specifico dell’incontro, Trapanse ha consigliato di “mirare sempre in alto, ad essere i primi nel vostro settore. Credete in voi stessi quindi non sottovalutatevi ma alzate l’asticella. Così conquisterete il mondo. In voi vedo grande passione in ciò che fate, la cosa mi emoziona e sono sicuro che dalle vostre idee ci sono i presupposti per fare business”. Valentina Piccioli ha raccontato l’esperienza di Docebo, nata dall’idea di Claudio Erba che ha conosciuto su un forum partner per lanciare la piattaforma di e-learning, che mira alla formazione aziendale ed anche scolastica. “Provate a dividere i vostri competitor in base al target – ha spiegato Piccioli – Analizzate non solo l’impatto esterno, ovvero i social o i siti di settore, ma anche il back dei competitor: quante persone lavorano al progetto o che tipo di investimenti sono stati effettuati. Non innamoratevi del vostro prodotto – ha concluso – non dovete essere voi i clienti di voi stessi”.