“Oggi il Partito Democratico in Terra di Lavoro è chiamato ad una sfida importantissima. Gli elettori hanno premiato la nuova classe dirigente e da “cenerentola” d’Italia oggi abbiamo la giusta rappresentanza istituzionale per continuare ad ambire un ruolo di primo ordine nello scenario politico italiano”.  Con queste parole, il Presidente provinciale dei Giovani Democratici di Caserta, commenta il risultato elettorale che ha visto il PD essere la prima forza in quasi tutti i comuni della Provincia di Caserta.

“E’ evidente – continua Fiorenzano – che oggi siamo chiamati un po’ tutti ad una riflessione politica e ad un’analisi del voto attenta. La nuova classe dirigente è evidente che ha svolto un lavoro importantissimo e ha canalizzato sulla capolista Pina Picierno e sull’altro candidato casertano Nicola Caputo un numero di preferenze assolutamente sorprendente. Senza dimenticare i risultati ottenuti nella tornata amministrativa in comuni come Carinaro , Casapesenna, Portico, Santa maria la fossa, Pietravairano, Arienzo , e gli importantissimi ballottaggi di Casal di Principe e Castelvortuno. Segno evidente che il Partito ha avviato il giusto processo di rinnovamento”.

“Ciò che ci attende ora è sicuramente un lavoro difficile e complesso. Dobbiamo innanzitutto valorizzare tutte le risorse incontrate e aggregate in questi ultimi mesi di campagna elettorale. Dobbiamo far funzionare il giusto meccanismo tra Istituzioni, Partito e Territorio. Dobbiamo incalzare le istituzioni sui grandi temi ed accendere un faro importantissimo sulle questioni meridionali.”

“Un partito che oggi può contare su due Eurodeputati, una deputata, e una nuova consigliera regionale oltre tutti i sindaci e gli amministratori che vi erano prima e i molti aggiunti oggi ha bisogno però di uscire dal pantano personalistico e polemico di pochi. Un Partito al 40% funziona e ha ragione di esistere solo vi è il rispetto della diversità di vedute, ha ragione di esistere laddove il confronto e la dialettica sia sulla proposta politica da mettere in campo, ha ragione di esistere se inizia a capire che i cittadini oggi hanno riposto in noi non solo un voto ma la propria fiducia.”

“Renzi ha dimostrato fin dal primo giorno della sua elezione come Segretario prima e come Premier poi che un Partito Democratico forte davvero può esistere se e solo si ha il rispetto di tutte le anime e si ha una forte dialettica interna ma una grande determinazione e concretezza all’esterno. Ha dimostrato che è possibile far funzionare una grande partito e impegnare tutti a remare nella stessa direzione, come giovane e come democratico mi auguro che anche la classe dirigente e istituzionale di Terra di Lavoro faccia la stessa cosa e raccolga questa sfida al cambiamento”.

 

 

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