“Almeno limitatevi a farci vergognare di essere vostri concittadini, ma smettetela di fare danni”. Così il consigliere comunale di opposizione Francesco Capone si rivolge al sindaco sospeso e pregiudicato Eugenio Di Santo ed al suo braccio destro Salvatore Brasiello dopo “aver letto con enorme sconcerto gli ultimi provvedimenti adottati nel settore dei lavori pubblici e della manutenzione. Incredibilmente, nonostante, la Multiservizi sia la società deputata da regolamento e da contratto di appalto a questa tipologia di interventi, ormai viene continuamente bypassata per favorire attraversi affidamenti diretti società praticamente sconosciute”. Nello specifico Capone punta l’indice sulla determina n° 86 del 22/05/2014 del Settore Lavori Pubblici con la quale è stato avocato alla Ecoatellana il servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria ai parchi pubblici “Rodari e Cirillo” e l’Ordinanza Settoriale nr 30 sempre del settore Lavori Pubblici con la quale è stato ordinato alla ditta Clean Service c di provvedere – ed in danno alla Ecoatellana Multiservizi s.r.l. l’immediato ripristino delle strade dell’intero territorio comunale.

“Insomma- dichiara ancora Capone- siamo alle comiche finali si penalizza una società ad intero capitale comunale, revocandogli dei servizi per affidarli a ditte private indicate nei provvedimenti sopra menzionati come “fiduciarie del Comune”. Ma  caro patteggiatore e caro Turiddu state dando i numeri??? La volete finire di scherzare col fuoco e con le casse dei cittadini??? Da tempo sappiamo che non conoscete la parola vergogna e sempre da tempo sappiamo perfettamente che per voi amministrare è un gioco che serve solo a favorire gli amici degli amici. Ma ora dovete smetterla. Diteci piuttosto che strategia avete per risollevare le sorti della Multiservizi? Quali sono i vostri progetti??? Lo so che sono domande retoriche visto che il pregiudicato ed il suo socio hanno ben altro a cui pensare. Ormai siete la vergogna di questo paese. Non solo ci state facendo finire sulle pagine dei giornali di tutt’Italia per la faccia tosta che vi caratterizza, ma allo stesso tempo state finendo di buttare nella fossa Sant’Arpino. La vostra amministrazione ormai è tutto un crogiuolo di interessi privati, come dimostra l’ordinanza con la quale avete disposto che alcuni dipendenti della Multiservizi si occupassero della sistemazione dell’impianto sportivo. E certo c’è il vostro amico Vitale, sodale dei vostri compari Lettera, che tra poco parte col campo estivo. Andatevene, liberate Sant’Arpino dal puzzo della vostra mala gestio e delle condanne che vi caratterizzano”.


 

 

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