Resta in carcere il 52enne Pasquale Savanelli, imprenditore ortofrutticolo di Teano (Caserta) arrestato martedì sera con l’accusa di aver ucciso a colpi d’arma da fuoco il collega Gennaro Galdiero, noto in Campania come il ”re delle mele” per aver partecipato a varie trasmissioni televisive in qualità di esperto del settore. Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Tommaso Perrella dopo aver interrogato questa mattina in carcere l’indagato, che si è avvalso della facoltà di non rispondere ma in precedenza, dopo il fermo, aveva ammesso l’omicidio pur senza spiegare il movente. Il magistrato non ha convalidato il fermo emesso dal pm non ravvisando il pericolo di fuga da parte di Savanelli, ma ha emesso contestualmente ordinanza di custodia cautelare per il rischio di reiterazione del reato. Intanto nel pomeriggio si sono svolte nella Chiesa di San Francesco d’Assisi di Baia Domizia, frazione di Sessa Aurunca, le esequie del 40enne Gennaro Galdiero, molto noto in città e benvoluto dai concittadini per la sua sensibilità e disponibilità. Tantissima la gente presente, in lacrime la compagna incinta. Ieri l’autposia della salma svolta presso l’istituto di medicina legale di Caserta ha stabilito che sarebbero stati tre colpi di pistola a uccidere Galdiero, uno probabilmente è entrato dalla mano conficcandosi in testa, in quanto il 40enne si è difeso quando ha visto il collega affiancarsi e premere il grilletto.

 

 

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