Bisognerà aspettare l’autopsia, che probabilmente sarà disposta a breve dal Pm Marco Mescolini, per capire se il 42enne trovato morto ieri pomeriggio a Codrignano, sulle colline vicino Imola, sia stato ucciso e sbranato dal suo cane, o se i morsi che hanno dilaniato il corpo siano successivi al decesso, nel quale viene comunque escluso il coinvolgimento di altre persone. L’animale, un esemplare di grossa taglia, incrocio tra un Rottweiler e un Corso, ha divorato gran parte del corpo, dalla cintola in su, al punto da rendere difficoltoso l’esame esterno da parte del medico legale. Probabilmente ha mangiato anche alcuni gatti che vivevano nell’appartamento, mentre un secondo cagnolino è stato ritrovato, vivo, sotto un letto, in un punto dove il molosso non poteva raggiungerlo. La vittima – Giovanni M., originario del Napoletano – abitava da qualche tempo nella cittadina dell’Imolese e lavorava nella zona come parrucchiere a domicilio. In paese si sapeva che aveva l’abitudine di bere, mentre erano superati i problemi di droga che aveva avuto in passato. A dare l’allarme ieri sono stati alcuni amici del bar, che da giovedì scorso non avevano notizie di lui. Per entrare in casa, vista la presenza del cane che era particolarmente aggressivo, oltre a carabinieri e 118 è dovuta intervenire anche una squadra di veterinari, che hanno anestetizzato l’animale sparandogli con un sedativo