“Nei giorni scorsi abbiamo appreso da Campania Notizie che il Comune di Aversa è tra i diciotto enti campani che non hanno usufruito dei fondi Por per la redazione di un piano di Protezione Civile non avendo partecipato al bando. Una scelta opinabile perché, visto il costo alto di tale strumento, i fondi Por rappresentavano un’occasione importante se non addirittura irripetibile. Opinabile ma ancor più grave perché analizzando le delibere di giunta abbiamo scoperto che, nella seduta del 21 marzo scorso, Sagliocco e i suoi assessori hanno approvato una delibera per aderire a tale bando (clicca qui per leggere il documento), dando mandato al dirigente Alessandro Diana di porte in essere tutti gli atti necessari”.
Così Gino Della Valle consigliere comunale d’opposizione interviene sul caso sollevato da queste colonne (clicca qui per leggere) preannunciando una interrogazione di tutto il gruppo di opposizione. Aversa, come comunicato dall’assessore regionale Edoardo Cosenza, è tra i 18 comuni che non hanno fatto pervenire alcun progetto per i piani di protezione civile rinunciando così ai fondi Por Fesr.
“L’interrogazione – spiega – ci servirà perché Diana deve venire a spiegare in consiglio comunale i motivi per cui non ha dato esecuzione ad una delibera di giunta e il sindaco dovrà, invece, spiegarci quali atti intende porre in essere dato che si tratta di un dirigente scelto da lui”. Per gli esponenti di centrodestra si tè di fronte ad un fatto gravissimo sia politicamente che amministrativamente. “Nei compiti e nei doveri dei dirigenti – spiega Della Valle – c’è quello di dare attuazione ai deliberati di consiglio e giunta come previsto dall’articolo 70 dello statuto vigente. A ciò bisogna aggiungere anche l’articolo 107 del Tuel che assegna al dirigente il compito di attuare gli indirizzi dell’amministrazione”.
Su questa questione si prevede un duro scontro in consiglio comunale anche perché dai banchi dell’opposizione ritengono che sia stato causato un forte danno all’ente. “Attendiamo la risposta in consiglio – conclude Della Valle – sperando che ci sia una motivazione plausibile”.
Angelo Golia
