Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere hanno eseguito, nelle province di Latina, Casetta e Napoli, un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di venticinque persone ed eseguita nei confronti di ventuno persone (v. allegato elenco), ritenute responsabili dei reati di detenzione al fine di spaccio e di spaccio di sostanze stupefacenti. A diciotto degli indagati è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere, a sette quella degli arresti domiciliari. Undici degli indagati per i quali è stata emessa misura cautelare, peraltro, erano già ristretti (in carcere o agli arresti domiciliari), essendo stati arrestati nel corso delle indagini con riferimento ad altri episodi di spaccio. Le attività investigative sono state svolte, ininterrottamente, dai carabinieri della Stazione CC di Grazzanise, coordinati da questa Procura della Repubblica, dal novembre 2012 all’ottobre 2013. L’indagine era stata avviata, nel 2012, in seguito al controllo di polizia operato nei confronti di un giovane tossicodipendente. Costui, escusso dai militari in merito alla sua condizione di assuntore di droga, aveva riferito di aver acquistato lo stupefacente, sia in quella occasione, sia in occasioni precedenti, da uno spacciatore di colore operante in Castel Volturno presso una struttura alberghiera denominata “Hotel Boomerang” (già Hotel Zagarella). Tale struttura, attualmente in disuso e in grave stato di abbandono e di degrado, era già nota agli investigatori in quanto era divenuta, nel tempo, ricettacolo e punto di incontro di tossicodipendenti e spacciatori, prevalentemente extracomunitari, e per questo già in passato sottoposta ad attività di osservazione.
Il successivo sviluppo delle indagini, che si è giovato, oltre che di un’efficace e continuativa attività di osservazione, pedinamento e controllo, anche di un’intensa attività di intercettazioni telefoniche, ha consentito di accertare che lo stupefacente veniva: – lavorato e tagliato in Castel Volturno, presso l’abitazione di soggetti di origine africana e presso il citato “Hotel Boomerang”, vero e proprio centro di smistamento di sostanze stupefacenti; – ceduto a italiani provenienti soprattutto dalle province di Latina e Prosinone, che si recavano in Castel Volturno per acquistarlo (e che provvedevano successivamente a smerciarlo al dettaglio nelle zone di provenienza); – in alternativa, trasportato e consegnato “a domicilio”, fuori provincia, da parte di corrieri di nazionalità italiana, uomini e donne, che lo occultavano nelle parti intime.
Carcere di Santa Maria Capua Vetere
Christopher Okhide
Moses Hokororo
Femi Sowande
Carcere Frosinone
Giovanni Gargiulo
Corrado Fiorillo
Luigi Faiola
Carlo Davia
Mirco Biagiotti
Pasquale Annarumma
Luigi Palombi
Carcere Poggioreale
Severino Vitale
già detenuti
Edgar Tagoe
Tony Dekowsky
Mamadou Bah
Marcello Fiorillo
Arresti domiciliari
Antonio Vitulano
Giulio Zannino
Tatiana Petricone
Salvatore Rizza
Umberto Grossi
Samanta Stellini