Era in permesso premio Renato Vallanzasca, ammesso al regime della semiliberta’ presso il carcere di Bollate, quando ieri sera, intorno alle 20, e’ stato sorpreso da un addetto all’antitaccheggio di un supermercato milanese per aver cercato di allontanarsi dopo avere sottratto merci di scarso valore. Fermato da una pattuglia del nucleo radiomobile carabinieri di Milano, il famigerato ‘Renee” e’ stato tratto in arresto per furto aggravato. Nessuna risposta sprezzante, niente frasi a effetto, un tentativo di minimizzare l’accaduto: avrebbe reagito cosi’ Vallanzasca, colto ieri sera dalla sicurezza del supermercato Esselunga di viale Umbria, mentre occultava alcune paia di mutande e un paio di cesoie da giardinaggio nella spesa. Il ‘Bel Rene” e’ stato arrestato dalla radiomobile dei carabinieri per furto aggravato. Renato Vallanzasca torna a essere dunque un ergastolano definitivo come deciso il Tribunale di Milano, che stamattina lo ha giudicato per direttissima, e ha deciso di revocare la semiliberta’ che era stata concessa al bandito della mala milanese, oggi 64enne. Il ragazzo della security del supermercato Esselunga di viale Umbria che si e’ trovato di fronte quel signore occhialuto dall’aria dimessa non aveva alcuna idea di essere al cospetto di una vera leggenda del mondo del crimine. Adesso vedrete che casino ne verra’ fuori ha detto l’uomo di mezza eta’ al vigilante antitaccheggio, che lo aveva appena sorpreso con un paio di mutande, una cesoia e un fertilizzante nascosti nello zaino. Il signore occhialuto pescato a rubare nel supermercato come un ragazzino e’ Renato Vallanzasca. Solo quando la volante dei carabinieri e’ arrivata sul posto, intorno alle 20:15 di ieri sera, le guardie giurate hanno capito che la loro strada si era incrociata con l’ultimo capitolo di una vicenda criminale iniziata oltre 40 anni fa. Il Bel Rene’, il re della “ligera” milanese di una volta, l’ex nemico pubblico numero uno con un cumulo di ergastoli sulle spalle e’ stato arrestato ieri sera per un banalissimo furto, compiuto mentre era in regime di semiliberta’. Vallanzasca e’ stato condotto in caserma, dove ha trascorso la notte, e stamattina e’ stato processato per direttissima. Il giudice ha ravvisato in quella frase borbottata alla security una minaccia capace di trasformare il reato da furto aggravato, l’ipotesi formulata in prima battuta dai carabinieri, in rapina impropria. Risultato: a Vallanzasca e’ stato sospeso il regime di semiliberta’, e da oggi il Bel Rene’ torna a essere un ergastolano vero e proprio. Ironia della sorte, fine della leggenda: a firmare il provvedimento di arresto, ieri sera, e’ stato un tenente colonnello dei carabinieri che, all epoca delle prime imprese di Vallanzasca aveva solo tre anni.