Un presidio davanti allo stabilimento Fiat di Pomigliano, un concerto ed una manifestazione davanti al Tribunale di Nola: è quanto annunciano per la prossima settimana i Cobas lavoro privato di Napoli, ed il comitato di lotta cassaintegrati e licenziati dello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco, per protestare contro quattro contestazioni da parte del Lingotto, ad altrettanti operai del polo logistico di Nola, per le manifestazioni messe in atto nei giorni scorsi, ritenute dall’azienda di ”estrema gravità”. Gli operai, il 5 ed il 10 giugno, simularono dapprima il suicidio dell’Ad Marchionne davanti al polo logistico di Nola, e poi una veglia funebre davanti ai cancelli principali dello stabilimento di Pomigliano. Ora gli operai temono il licenziamento che, dicono, dedicano ”a Maria Baratto (operaia in cig suicidatasi nella sua abitazione di Acerra a maggio, ed il cui cadavere fu trovato dopo quattro giorni dalla morte), agli altri lavoratori del polo logistico di Nola, con la cig in scadenza a luglio, che si sono ammazzati o hanno tentato di farlo, e a tutti i lavoratori del reparto che versano in gravi condizioni economiche”. Le iniziative di lotta cominceranno martedì 17 giugno, con un presidio davanti ai cancelli principali dello stabilimento di Pomigliano alle 11,30, mentre alle 19 si svolgerà un concerto di solidarietà con i 99 Posse Live set, Daniele Sepe, Aldolà Chivalà, in vista dell’udienza per il reintegro nello stabilimento Fiat di Pomigliano di un ex operaio, Mimmo Mignano, licenziato nel 2008, che si svolgerà al Tribunale di Nola il 19 giugno. In quella data è prevista la manifestazione di protesta davanti al Tribunale in attesa della decisione del giudice del Lavoro.

 

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