Spesso quella che si può definire “un atto di correttezza istituzionale” viene scambiato per “fessagine politica”. E’ da circa tre anni che porto avanti la battaglia sulla scandalosa convenzione che è in essere tra il Comune di Caserta e l’Associazione – Teatro Pubblico Campano. Negli ultimi tempi, dopo le interrogazioni presentate a cui hanno fatto seguito solo orecchie da mercante, finalmente, e manco a farlo apposta quando era indispensabile il mio voto perché il bilancio preventivo passasse in consiglio, buona parte del consiglio e della giunta concordavano con il sottoscritto sulla necessità che l’annosa questione del teatro comunale venisse affrontata una volta per tutte, tanto era la comunione di intenti che riuscì a coinvolgere anche i revisori dei conti nella discussione. Ma come era facile preventivare, appena dopo il mio si, mi sono ritrovato di nuovo ad avere a che fare con un muro di gomma. Ma non mi sono perso d’animo, nuove acquisizioni di documenti hanno fatto si che adesso si dovesse procedere per diritto alla rescissione del contratto. Intercorrono note tra le parti, incalzo l’amministrazione attraverso i mass media, ma alla fine apprendo dagli organi di informazione che domani il Teatro Pubblico Campano presenterà il cartellone per la stagione 2014, con una conferenza stampa in pompa magna con tanto di Sindaco ed Assessore. Costretto dagli eventi e mio malgrado ho deciso di diffidare il Sindaco, i Dirigenti ed i Revisori dei Conti, affinché pongano in essere tutte le azioni tese al rispetto delle condizioni contrattuali fino ad applicare la sanzione della risoluzione di diritto del contratto ai sensi dell’art.1456 c.c.. Adesso mi aspetto che il Sindaco, anche considerato che negli ultimi giorni sembra essere molto attento al rispetto delle norme contrattuali da parte dei concessionari, ponga la stessa attenzione anche sulla questione teatro comunale.
Edgardo Ursomando
Consigliere Comunale Caserta