Si inasprisce la lotta sindacale negli scavi di Pompei. Da domenica prossima la scena di questa mattina, con circa un migliaio di turisti ad attendere per ore l’apertura dei siti archeologici, sara’ quotidiana, per cinque giorni di seguito e per quasi l’intera mattinata. L’assemblea di oggi ha tenuto bloccato il sito archeologico per due ore e mezza, ma si prevede che le prossime assemblee dureranno quattro o cinque ore. Domenica 22 giugno la convocazione e’ dalle ore 8,30 alle 12,30. Poi, da lunedi’ 23 a giovedi’ 26 giugno, le assemblee dureranno dalle ore 7,30 alle 12,30. L’annuncio e’ giunto al termine dell’incontro sindacale dei lavoratori della Soprintendenza di Pompei, Ercolano, Oplonti, Boscoreale e Stabia, indetta dalle organizzazioni Cisl, Uil, Filp, Unsa e Usb di Pompei, nell’Auditorium degli Scavi. ”Le assemblee sindacali – fanno sapere i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, Antonio Pepe, Maria Rosa Rosa, Michele Cartagine, Giuseppe Visciano e Tommaso Flauto – interesseranno tutti i lavoratori dei Siti di Pompei, Ercolano, Oplonti, Boscoreale e Stabia”. All’origine della protesta, l’organizzazione del carico di lavoro, la vigilanza interna, l’abolizione della chiusura settimanale, l’anticipo di 30 minuti dell’apertura giornaliera, pagamenti pregressi e incentivi.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui