Il ministro dell’Interno Roberto Maroni spinge sulla necessita’ di una riforma fiscale vera
, in tempi brevi. “Il governo – ha detto oggi a Levico Terme (Trento) – non e’ solo un ragioniere che deve tenere i conti in ordine perche’ altrimenti qualche burocrate di Bruxelles arriva col ditino alzato. Deve fare anche questo, per l’amor di Dio, ma si puo’ negoziare, discutere, trattare”. “Quello su cui si deve intervenire – ha aggiunto – riguarda le necessita’ dei cittadini. Dare un aiuto a chi diminuisce il proprio reddito, a chi non ce la fa, a chi ha bisogno. Questo si puo’ fare solo con l’unico strumento importante che e’ rimasto nelle disponibilita’ dei governi europei: il fisco, il sistema tributario. Gli aiuti alle imprese, gli incentivi, tutte queste cose devono per forza passare dal livello europeo, altrimenti sono aiuti di Stato. Dove noi abbiamo la possibilita’ di intervenire e’ solo nel sistema fiscale. La riforma fiscale: questo e’ l’impegno che dobbiamo prendere. Mi auguro che Berlusconi dira’ nettamente queste cose nel discorso che fara’ al Parlamento. Se sara’ cosi’ io mi sento di dire che possiamo andare avanti, altrimenti…”.