La Guardia di Finanza di Ravenna, in collaborazione con i colleghi di Napoli, ha sequestrato 18.500 prodotti contraffatti con marchi delle più note griffe della moda, in un’operazione che ha visto impegnati i finanzieri ravennati in trasferta anche nel territorio partenopeo. L’operazione è nata sui lidi ravennati, durante i consueti controlli per contrastare il fenomeno della vendita dei prodotti con loghi fasulli. Dopo aver fermato un ragazzo extracomunitario, sequestrando alcune decine di capi pronti per essere venduti ai turisti, i finanzieri hanno ricostruito la filiera del falso, grazie ai documenti di trasporto (falsi pure quelli) e dei pagamenti fatti con ricariche a carte di credito a scalare. Così sono riusciti a individuare un probabile deposito situato nel capoluogo partenopeo, nel ‘quartiere africano’, vicino alla stazione, in uso ad una inesistente società ormai cessata da anni. Entrati con l’autorizzazione dell’autorità giudiziaria ravennate i finanzieri hanno scoperto che all’interno del magazzino era stato nascosto un ingente quantitativo di capi contraffatti, tra cui 5.100 articoli di pelletteria (tra cui borse, borselli, e portafogli), 2.400 occhiali, 600 polo e 400 tra Cd e Dvd masterizzati. Tutta la merce, per un valore complessivo al dettaglio stimato in almeno 70.000, è stata sequestrati e il gestore del deposito denunciato.

 

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