Per ammissione dello stesso Assessore Regionale Giovanni Romano ed anche alla luce delle osservazioni provenienti da Bruxelles, è necessaria un’analisi precisa delle quantità complessive di rifiuti da trattare e da smaltire sull’ intero ciclo regionale. Da ciò discende inevitabilmente l’esigenza di rideterminare il fabbisogno impiantistico contenuto nel piano regionale. Luigi Di Monaco, Segretario cittadino del PD di Capua, in particolare sulla vicenda del gassificatore, dichiara: “Siamo estremamente preoccupati per l’ accelerata che Zinzi, in accordo con il Sindaco, sta dando alla realizzazione di un impianto inutile. Unitamente a gruppi ed associazioni spontanee, ci siamo sempre dichiarati contrari per le numerose incongruenze tecniche, amministrative e di sostenibilità ambientale. Stiamo lavorando per impedire, nell’interesse della nostra città e dell’intera provincia, in sintonia con i massimi rappresentanti istituzionali del PD, che si dia avvio alla costruzione del gassificatore.” Sul tema è già intervenuta Pina Picierno che nell’ottobre scorso ha inviato una atto agli enti competenti “ Sono molto sorpresa del fatto che in questa “corsa” alla realizzazione di un ecomostro sperimentale, a pochi metri dal centro abitato, nessuno si sia preoccupato di leggere con attenzione gli atti relativi alla proprietà del terreno. Come dimostrato in uno studio ambientale, allegato all’esposto che ho depositato in Procura, il terreno sul quale dovrebbe sorgere il gassificatore è un terreno agricolo, trasformato solo grazie ad una delibera ad hoc in un terreno a destinazione produttiva, che non ha le caratteristiche richieste dalla normativa europea per la realizzazione dell’impianto. Appare quindi inopportuno realizzare un impianto sperimentale, che tra pochi anni sarà senza combustibile, a poche centinaia di metri dal centro abitato e con effetti dannosi sulla salute” La Consigliera Regionale del PD Lucia Esposito dichiara: “Non si comprende l’ ostinazione del Presidente della Provincia che giunge fino ad invitare il proprio dirigente a ritirare la documentazione della procedura di gara del gassificatore presso il Provveditorato alle opere pubbliche, al fine di velocizzarne la realizzazione. Si tratta di un’opera inutile rispetto alla corretta gestione del trattamento dei rifiuti del nostro territorio, oltre che dannosa, innanzitutto, per l’errata localizzazione. E’ bene chiarire che in questo caso non si sta conducendo una battaglia di mero campanilismo, né di contrarietà preconcetta alla realizzazione degli impianti, ma come è emerso anche dal lavoro già svolto nella commissione trasparenza della Regione Campania, presieduta dall’attuale eurodeputato Nicola Caputo, va preso atto dell’ inutilità di realizzare l’impianto in quel sito considerata la riduzione delle quantità complessive di rifiuti da trattare e smaltire.” Giuseppe Stellato, capogruppo PD alla Provincia di Caserta ha posto l’accento su un altro aspetto della vicenda: “Da qui a poco, in virtù della vigente normativa regionale, saranno esclusivamente i Sindaci a dover decidere le cose da farsi anche in materia di impiantistica ed il compito della Provincia, nelle more, deve limitarsi all’ordinaria gestione del ciclo: è incomprensibile la volontà dell’Amministrazione provinciale di realizzare un impianto di tale portata per il quale, entro pochi mesi, non avrà più la titolarità della gestione.”