Divise da una rivalita’ di quasi due secoli, i comuni irpini di Montoro Superiore e Montoro Inferiore hanno imboccato la strada dell’unita’ a dispetto di ogni campanilismo.
Con il via libera di ieri del Consiglio regionale gia’ ad aprile prossimo sara’ possibile sciogliere con referendum i due comuni per poi approdare all’accorpamento definitivo entro il 2013 con nuove elezioni. Potere del federalismo, ma ancor di piu’, dei vantaggi economici che derivano alle amministrazioni dal mettersi insieme.
Resteranno i campanili delle due Montoro, quella Inferiore di pochi metri piu’ vicina a Salerno, e quella Superiore di altrettanti metri piu’ vicina ad Avellino, ma i dieci mila abitanti dell’una e i quasi nove mila dell’altra, avranno un solo sindaco, una sola giunta e un solo Consiglio comunale realizzando cosi’ significative economie di bilancio a favore dell’efficienza dei servizi e delle prestazioni ai cittadini. Soddisfatti i due primi cittadini Francesco De Giovanni e Salvatore Carratu’, sindaci rispettivamente di Montoro Superiore e Montoro Inferiore, che da anni si battono per unificare in un unico municipio le due cittadine della Valle dell’Irno: ”Ostacoli veri e propri – ricorda oggi il sindaco di Montoro Inferiore, Salvatore Carratu’ – non ce ne sono mai stati. Le comunita’ hanno condiviso un progetto ritenuto utile non soltanto per le economie di spesa che andremo a realizzare”.
”Dovremmo ottenere – prevede De Giovanni – un abbattimento di costi tra il 7 e il 18%”. Anche sugli aspetti politici, Carratu’ e De Giovanni filano in perfetta armonia. Quando, presumibilmente tra la fine del 2012 e la primavera del 2013, si svolgeranno le elezioni amministrative non saranno avversari. ”Sarebbe strano – dicono entrambi – che dopo tanto lavoro fatto insieme ci dividessimo. I cittadini non capirebbero, quindi presenteremo una lista nella quale ci sara’ posto per entrambi”. Gia’, ma chi sara’ il candidato sindaco? ”Vedremo, vedremo, c’e’ tempo”, la risposta.