Venerdì 23 novembre, una quindicina di attivisti del gruppo Veg in Campania hanno presidiato uno dei centri di ricerca più grandi d’Europa: il Biogem di Ariano Irpino. Muniti di volantini e striscioni, pronti a dare informazioni sulla legge per l’obiezione di coscienza alla sperimentazione animale, un diritto per tutti gli studenti, i medici e i ricercatori, per oltre 3 ore sono stati davanti ai cancelli del centro di ricerca. Un paesaggio surreale, lontano dal centro abitato, circondato da campi, un unico e piccolo ingresso sia al campus che ai laboratori. Un inizio per gli attivisti, una prima visita destinata a ripetersi nel corso dei mesi prossimi.

Una battaglia questa, contro la sperimentazione animale, che con coerenza sarà portata avanti. Scenario completamente diverso il giorno successivo, il 24 Novembre, la mostra d’oltremare di Napoli ha ospitato la quinta edizione del salone dell’industria farmaceutica. Gli attivisti, oltre una trentina alcuni venuti a Napoli da fuori regione solo proprio per l’occasione, hanno distribuito oltre 1000 volantini. Hanno spiegato a oltre mille persone che la sperimentazione, da un punto di vista etico, è inaccettabile. Ancora una volta dalla parte degli animali non umani. Ancora una volta, e sempre, la voce di chi è sfruttato, abusato. Di nuovo contro la sperimentazione animale, di nuovo programmando prossimi eventi.

 

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