Interrotta per via del trasferimento a Caserta di Mons. Pietro Farina, è ripartita nella diocesi di Alife-Caiazzo la Visita pastorale, ripresa ufficialmente nella forania di Caiazzo dal Vescovo Valentino Di Cerbo il 29 ottobre, a cui è poi seguito il Convegno tenutosi l’1 dicembre a Castel Campagnano presso il centro L’Oasi, momento di confronto tra Chiesa e territorio.
La visita del Pastore al suo popolo non si ripeteva da circa 80 anni nei centri della ex diocesi di Caiazzo, ed ha quindi assunto i contorni di un evento storico per il territorio, visitato in prima persona dal Vescovo che si mette in ascolto, nella prospettiva di un dialogo fruttuoso e proiettato verso la collaborazione reciproca in nome del bene comune.
Durante la scorsa settimana S.E. Mons. Valentino Di Cerbo ha vissuto diversi momenti di incontro e dialogo con le varie realtà della parrocchia di Maria SS. Assunta, momenti che si affiancano a quelli a cui egli già partecipa nel corso dell’anno, ma che in questa occasione si caricano di un significato più profondo. Dopo la celebrazione della Santa Messa il 7 gennaio nella Concattedrale, Mons. Di Cerbo ha incontrato gli organi di consulta pastorale, catechisti, famiglie, anziani, ammalati, giovani e associazioni laiche, ed è stato molto contento di dialogare soprattutto con gli studenti, riuniti in Concattedrale sabato mattina dove hanno ascoltato le parole del Vescovo e hanno a loro volta posto domande sulle comunità in cui vivono e più in generale sul mondo ecclesiale.
La Visita non ha escluso aree più periferiche della parrocchia di Maria SS. Assunta. Un incontro si è tenuto infatti con la comunità rurale di Sant’Angelo, in località Cappella. Nel confronto con la piccola realtà, il Vescovo ha esortato i fedeli a vivere la quotidianità come esperienza di preghiera e ascolto della Parola del Signore, avendo loro stessi cura della propria comunità e della propria chiesa. Poi il centro di ascolto, animato venerdì presso una famiglia della parrocchia con la lettura del brano evangelico dei discepoli di Emmaus: occasione per scoprirsi popolo in cammino cui il Signore non fa mancare la guida e la compagnia.
Ieri in Concattedrale la celebrazione eucaristica di chiusura: mons. Di Cerbo nell’omelia ha ricordato che con la Visita pastorale il Signore ci invita ad essere Chiesa in ascolto, Chiesa eucaristica e – richiamando un’esortazione di Papa Francesco – una Chiesa in uscita. Una Chiesa che si confronta e dialoga con gli altri, che attorno all’Eucarestia impara un nuovo stile di vita costruito sulla fraternità, l’essenzialità, il servizio, la condivisione, la solidarietà, una ricchezza da trasmettere e condividere con l’umanità.