Nel pomeriggio di Domenica 10 Gennaio davanti all’ “Albero della Pace” piantato per i 100 anni della grande guerra e dedicato alla memoria di tutti i caduti e alle vittime delle atrocità delle guerre, i rappresentanti del Movimento Internazionale per la Pace III Millennio della provincia, insieme ai rappresentanti dell’Associazione genitori “G. Morelli” di Alife ed il gruppo dei bambini e dei giovanissimi, in prosieguo alla fiaccolata della Pace dell’Epifania tenuta nell’anno 2015, ha salutato le feste natalizie 2016 lanciando un messaggio di Pace universale. E’ stata “Accesa la Pace” innalzando “Lanterne di Pace” e invocando la Pace per la comunità alifano – matesina e per il mondo intero. Sono stati ricordati i diritti dell’infanzia violata e la nostra responsabilità che abbiamo nei confronti di quanti bambini nel mondo, che a causa della povertà, della miseria, dello sfruttamento e della guerra non possono accedere agli stessi diritti dei nostri bambini, privilegiati rispetto a tutti gli altri. Cosa si può fare per fermare questo divario di ingiustizia? La Presidente del Movimento Internazionale per la Pace Agnese Ginocchio, ha spiegato ai bambini e ai genitori l’importanza della presa di coscienza e l’importanza di domandarsi sempre l’origine dei prodotti, del vestiario e degli oggetti di arredamento, come i famosi tappeti persiani che mettiamo esposti nelle nostre case, come i jeans, le scarpe di ginnastica, i palloni che si usano per il calcio, i telefonini, i computer, i mattoni che servono per costruire le case… Spesso dietro la produzione di questi prodotti si nascondono ore e ore di lavoro nero e di sfruttamento a danno dei bambini i quali per guadagnare qualche centesimo sono costretti ad abbandonare lo studio e a lavorare notte e giorno come schiavi. La presidente del Movimento per la Pace avvicinandosi all’Albero di Natale piantato accanto all’Albero della Pace, ha mostrato delle immagini di bambini sfruttati la cui infanzia è stata violata, che sono state poste sull’albero, attraverso le quali si è potuto risalire al dramma di questi innocenti creature. Indirettamente siamo tutti complici degli abusi che si commettono sulla pelle di queste innocenti creature- ha spiegato-. Per questo che occorre informarsi sull’origine dei prodotti che acquistiamo e cercare di evitare di acquistarli se veniamo a conoscenza che dietro la loro produzione si nascondono storie di abusi e si consuma l’ennesima strage degli innocenti. Cosa fare per imparare a riconoscere questi prodotti? Lo studio come strumento di istruzione contro la distruzione e la distrazione di massa. E’ stato così ricordato lo slogan della piccola “Malala Yousafzai” in cui il 9 ottobre 2012 è stata ferita gravemente da un gruppo di uomini armati. La sua colpa? Tenere un blog per la Bbc in cui rivendicava diritti negati. La ragazzina pakistana minacciata di morte dai talebani, per il suo Coraggio ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace. Lo slogan di Malala infatti era: “Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”. A questo momento di riflessione è seguita la declamazione comunitaria di una commovente lettera sui diritti dell’infanzia negata, presentata dalla rappresentanza dei “Bambini per la Pace” di tutto il mondo alla Conferenza mondiale delle Nazioni Unite. In particolare hanno letto vari passaggi della lettera Gino Ponsillo vice Presidente del Movimento per la Pace, a seguire: Ennio Bucci, Vincenza Grasso e Pia Iadicicco dell’Associazione genitori “G. Morelli” di Alife. Quindi i giovanissimi alunni Caterina Mennicillo, Dalia Puca, Manuel Alfano, Nicole Conte ed Elody Vallo, hanno declamato dei pensieri sulla Pace, alcuni scritti proprio da loro, come nel caso di “Nicole ed Elody”. E’ poi seguita l’accensione delle “Lanterne di Pace” che sono state elevate al cielo, a cui ha partecipato il restante gruppo dei bambini presenti, fra cui il gruppo che si è tanto attivato durante le serate del Mercatino di Natale distribuendo volantini per pubblicizzare la suddetta iniziativa. Su ogni lanterna sono state scritte delle frasi dedicandole alla Pace nel mondo ed in particolare per la Pace per i paesi in guerra: Pace in Siria e Medio Oriente; Pace per tutti i bambini del mondo (e i bambini profughi che scappano dagli orrori delle guerre); Pace in Alife e in tutto il Matese. Ha fatto un po’ fatica ad alzarsi la lanterna di Pace sulla quale era stata riportata la scritta “Pace per Alife e in tutto il Matese'”. La prima lanterna con questa scritta era caduta e si è rotta. La seconda invece dopo aver fatto un po’ fatica ad accendersi e dandole un’ulteriore spinta ha finalmente preso il volo. Una delle mamme presenti, “Stefania Puca”, ha chiesto perchè succedeva questa cosa proprio su quella dove si leggeva la scritta “Alife e Matese”. Le è stato risposto: “perchè in questa comunità la fatica per gettare il seme di Pace è davvero tanta… ma alla fine con l’aiuto degli uomini e delle donne di buona volontà La si riuscirà a farla crescere, esattamente come quella piccola pianticella di ulivo piantata in questo luogo, che deve essere coltivata e crescere con le azioni di Pace quotidiane. La Pace si ergerà anche da questa terra desolata e volerà più alta che può. Diamoci da fare per realizzare questo sogno, non impossibile. E bisogna farlo soprattutto per un dovere: quello di assicurare ai nostri figli un futuro stabile e non impossibile.Per questo che durante la serata è stata rilanciata l’idea di costituire presto in Alife il “Consiglio Comunale junior per la Pace (Consiglio Comunale ragazzi) “, in quanto è giusto che soprattutto ai nostri bambini venga data voce, vengano riconosciuti i propri diritti, vengano difesi i propri spazi. Che la nostra si trasformi in “Città di Pace a misura di bambino”. “Ci impegneremo insieme alla Dirigente scolastica di Alife Anna Maria Pascale, che aveva già lanciato quest’idea qualche anno fa,- ha dichiarato Agnese Ginocchio- a presentare quest’istanza e a far sì che si possa concretizzare quanto prima, per lavorare per e con i giovani sui percorsi formativi della Pace, ai quali voi “genitori sensibili”, sarete chiamati strettamente a collaborare. Senza Pace infatti non può esistere né sicurezza e né futuro!”. Con questo messaggio finale è culminata ed è terminata la serata di riflessione. E’ doveroso ringraziare tutti i partecipanti, i rappresentanti dell’Associazione genitori “G. Morelli”, i bambini che abbiamo visto entusiasti nel partecipare e leggere i pensieri di Pace ed ancora nell’ accendere le “Lanterne di Pace”, il vice presidente del Movimento per la Pace “Gino Ponsillo” il cui supporto si è rivelato davvero indispensabile ed infine il socio del direttivo Andrea Pioltini per il supporto ed il reportage foto della serata.
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