CAIAZZO – L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, lo scorso 22 dicembre, ha dichiarato il 2014 “Anno Internazionale dell’Agricoltura Familiare”. Un’iniziativa volta alla ricerca di risposte concrete ai problemi e alle aspettative delle comunità rurali, ovunque esse si trovino, in modo da poter rivolgere ai governi un piano d’azione ben preciso funzionale al  rigoglio e alla tutela dell’agricoltura familiare sostenibile.

Contribuirà a questa tipologia di ricerca, con particolare riferimento alle risorse da salvaguardare per lo sviluppo del Caiatino, anche il convegno “La biodiversita’ e l’agricoltura familiare” che sabato 15 marzo, alle ore 17, si terrà nell’aula consiliare del Comune di Caiazzo. Un contributo di conoscenza e memoria, aperto a tutti i cittadini, organizzato nell’ambito del progetto “Un Presidio della biodiversità”, a firma di Slow Food Campania e Slow Food Volturno, e più nello specifico del progetto sostenuto dal GAL Alto Casertano volto alla individuazione di colture e allevamenti a rischio di estinzione e alla individuazione di microfiliere locali (progetto finanziato con i fondi del Programma di Sviluppo Rurale della Campania – PSR 2007/2013 – Asse 4, approccio ‘Leader’, ndr.). “Sani confronti per incentivare la preservazione delle risorse naturali – dichiara Stefano Giaquinto, assessore all’Agricoltura della Provincia di Caserta – Bisogna cercare di rimettere l’agricoltura familiare al centro dei programmi di sviluppo nazionali e regionali, mettere alla loro disposizione tecnologie appropriate e risorse; offrire assistenza tecnica e politiche in supporto della produttività delle aziende agricole a conduzione familiare e creare un ambiente favorevole per ulteriori investimenti”.

 

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