Focus sul “bilancio sociale” domani a Casal di Principe nel bene confiscato alla camorra in via Giacosa e inaugurato due settimane fa dal presidente della camera dei Deputati Laura Boldrini. Associazioni come Libera e il Comitato don Peppe Diana, e Coop sociali che gestiscono progetti su beni sottratti ai clan, seguiranno un vero e proprio momento formativo alla presenza di quattro docenti universitari che illustreranno le caratteristiche di un modello di bilancio sociale ed ambientale – strumento che mette insieme i dati economici e quelli di carattere sociali relativi ai risultati ottenuti nella comunità – e le modalità per la sua l’adozione. L’iniziativa è prevista nell’ambito del progetto “La Res” (acronimo di Rete Economia Sociale), l’ambizioso piano il cui obiettivo è promuovere, in un’ottica di rete, pratiche e filiere d’economia sociale attraverso l’uso dei beni confiscati alla camorra. L’intervento prevede la definizione di un “Contratto di Rete”, un “Programma comune di rete” e un “Fondo di solidarietà”, al fine di rendere sostenibili i percorsi d’economia sociale attraverso l’uso dei beni cosiddetti “liberati”.

 

 

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