“La Santa Pasqua è alle porte e noi, questa sera, vogliamo riconoscere in Cristo la sorgente della vita, della gioia, della speranza e di ogni bene”, con queste parole il Vescovo mons. Giovanni D’Alise ha iniziato l’incontro con gli insegnanti di religione della diocesi per il tradizionale appuntamento in occasione della Santa Pasqua. L’incontro è stato introdotto dal direttore dell’Ufficio per l’Insegnamento della Religione don Silvio Verdoliva, che ha posto l’accento sul significato della Pasqua e la sua importanza nella vita del cristiano, indicando il passaggio da morte a vita per Gesù Cristo e il passaggio a vita nuova per i cristiani, liberati dal peccato con il sacrificio sulla croce e chiamati a risorgere con Gesù. Il vescovo D’Alise, nel suo intervento si è soffermato sul Libro dei Numeri e sul Vangelo di Giovanni, sottolineando come i dialoghi sono anche espressione di come la testimonianza di vita è sostenuta da un dinamismo di fede. Successivamente, mons. D’Alise ha particolarmente evidenziato come le espressioni “Voi siete di quaggiù, io sono di lassù”,”Io Sono”, non sono solo modi di dire, ma sono una vera e propria risorsa, una miniera, infatti il fondamento della certezza della nostra fede è duplice: da una parte c’è la certezza che il Padre sta sempre con Gesù e non rimane mai solo, dall’altra, la radicale e totale obbedienza di Gesù al Padre, che diventa apertura completa e totale trasparenza del Padre per Noi.


 

 

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