“Dove c’è più Stato, c’è meno criminalità. Spero che le istituzioni capiscano l’importanza di essere presenti in posti stupendi come è Carditello e la provincia di Caserta”. E’ quanto ha detto a Caserta l’ex ministro dei Beni Culturali, Massimo Bray, nel corso della manifestazione tenutasi in Piazza Dante “#IoStoConNADIA”, evento organizzato in segno di solidarietà alla giornalista Nadia Verdile, vittima di minacce, così come Bray, sotto scorta, per il suo impegno a favore del rilancio della Reggia borbonica di Carditello, situata nel comune di San Tammaro. Nel corso dell’iniziativa, alla quale hanno partecipato un centinaio di persone tra le quali anche esponenti del mondo politico e dello spettacolo, è stata letta la lettera inviata dal ministro per i Beni e le Attività Culturali, Dario Franceschini. “Con grandissimo rammarico, impegni fissati da tempo e che non mi è stato possibile disdire mi impediscono di partecipare, come avrei voluto, insieme con voi, alla manifestazione di oggi – scrive – desideravo testimoniare anche di persona vicinanza e solidarietà a Nadia Verdile e a Massimo Bray ma soprattutto gratitudine. A Massimo per la sensibilità e l’impegno che da mio predecessore al Mibact ha dedicato all’acquisizione e al rilancio di Carditello, un percorso, devono saperlo tutti, soprattutto chi pensa di intimorire con le minacce, che stiamo portando avanti in totale continuità con la sua azione. E a Nadia per la tenacia e la passione con le quali in questi anni ha sempre lottato per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica su questo straordinario tesoro della sua terra”. Un tesoro, prosegue Franceschini, ”per troppo tempo abbandonato, ferito dall’incuria, dal degrado e dai saccheggi ma che deve diventare un simbolo di riscatto per il futuro. Garantire la Costituzione, come ha detto con saggezza il Presidente Mattarella nel discorso alle Camere, significa anche ‘amare i nostri tesori ambientali e artistici'”.