Orta di Atella, in provincia di Caserta, con un’età media di 32 anni, è il comune più giovane d’Italia: è uno dei record della Campania che emergono dai dati del censimento Istat diffusi oggi. Proprio in Campania, peraltro, l’età media è di 40 anni, la più bassa d’Italia.
Napoli, con 962.003 residenti, è il terzo comune più popoloso d’Italia mentre Quindici, in provincia di Avellino, è il centro dove si registra il maggior calo di popolazione. Sono 145 gli anziani con più di 100 anni di età che vivono a Napoli. Il capoluogo della Campania è quello che nel Sud ha la più alta percentuale (1,%) rispetto alla popolazione complessiva. Il rapporto tra la popolazione con ultra 65enni e quella con meno di 15 anni – secondo i dati Istat diffusi oggi – è notevolmente aumentato, passando dal 46,1% del 1971 al 148,7% del 2011, con il valore minimo (101,9%) registrato in Campania e il massimo (238,4%) in Liguria.
“Un record che ci inorgoglisce”, è stato il commento a caldo del primo cittadino Angelo Brancaccio. Che poi, da par suo e con tono satirico aggiunge: “Avrei preferito, però, che Orta di Atella fosse il paese più longevo della Penisola, perché avrebbe significato standards della vita ancora migliori di quelli attuali.” Il dato che emerge dal censimento Istat è significativo perché indica che Orta è un Comune forte di richiami per gli investitori, soprattutto per le giovani coppie che hanno acquistato la casa dei sogni nel centro atellano. Dello stesso avviso è pure il sindaco Brancaccio: “Al di la delle contraddizioni urbanistiche, in via di accertamento e frequentemente strumentalizzate, questo dato evidenzia l’aspetto estremamente positivo dell’incremento demografico ed urbanistico verificatosi nel nostro territorio, perché è un chiaro indice di una forte attrattiva della nostra città, anche grazie ad un eccellente sistema di collegamento viario col nostro capoluogo di Provincia e con Napoli”. Questo invidiato ed invadibile primato, inciderà anche sulle politiche dell’esecutivo cittadino. “Duplicheremo i nostri sforzi – conclude il sindaco Brancaccio- per rendere ancora più efficaci le politiche per la promozione della famiglia e lo sviluppo del benessere della comunità, in particolare delle giovani generazioni, in modo da rendere la nostra Orta di Atella fonte sempre maggiore di appeal ed investimenti”