NAPOLI – ‘Confessioni di un killer’ e’ il secondo libro della giornalista-scrittrice Daniela De Crescenzo, storica cronista di nera del quotidiano napoletano Il mattino. Il libro racconta la vita criminale di uno dei piu’ spietati killer dei casalesi Oreste Spagnuolo oggi collaboratore di giustizia. La stessa giornalista-scrittrice, da oltre vent’anni cronista di nera, migliaia di racconti di camorra napoletana e casertana spiega che il suo “e’ un racconto crudo, senza spiegazioni”. Spagnuolo racconta la sua vita di ragazzo che ha vissuto in un quartiere borghese di Napoli come il Vomero, divenuto prima rapinatore, poi estorsore infine assassino.
“E non risparmia nulla il pentito -dice De Crescenzo- ne’ a se’ ne’ agli altri. Spagnuolo racconta che tutto il clan era costantemente mobilitato per raccogliere soldi. Lui dice ‘chiedevamo la tangente a tutti'”. Sono tanti gli episodi narrati nel libro della cronista de Il Mattino a cominciare dal ritorno in Campania di Giuseppe Setola, il capo dell’ala stragista del clan dei casalesi. Evaso dai domiciliari per rimettere a posto il clan, Setola ideo’, organizzo’ e partecipo’ alla strage di Castelvolturno che costo’ la vita a 6 extracomunitari. “Abbiamo sparato centinaia di proiettili, sembrava un film, sembrava capodanno”, ricorda il pentito che aggiunge che “sfrecciando in moto insieme a Giovanni Letizia pronti per andare a uccidere suonavamo i clacson per salutare le mogli rimaste a casa”. Dice ancora la De Crescenzo: “Spagnuolo disegna in presa diretta la sua vita da killer offrendo al lettore uno spaccato della malavita tra Napoli e Caserta ma narra anche la vita quotidiana di un malavitoso, l’amore per la moglie, le notti in discoteca, le corse in moto intorno a Casal di Principe, l’amicizia con i compagni di strada, e con un carabiniere che gli da’ la caccia fino a quando non riesce a mettergli le manette e poi lo convince a pentirsi”.