ALIFE -“ La mancata approvazione del consuntivo 2010 avrebbe causato non pochi problemi di ordine tecnico e per la cittadinanza”. Ha motivato così il sindaco di Alife, Giuseppe Avecone, il via libera all’adozione del conto di gestione relativo all’esercizio finanziario di due anni fa (la giunta Avecone si è insediata nella primavera 2011 ndr). Questa la nota apparsa sul sito-blog ufficiale del primo cittadino.
“ Il Sindaco Giuseppe Avecone ha illustrato in aula delle considerazioni: “Dagli atti e relazioni al rendiconto della Giunta e del Revisore di Conti risulta che la gestione di competenza del 2010 presenta un disavanzo di € 315.046,10 il quale – precisa il Sindaco – sommato al saldo positivo della gestione residui pari ad € 19.304,81 e al disavanzo degli esercizi precedenti di € 844.304,07, fa sì che il risultato di amministrazione si chiuda con un disavanzo di € 1.140.045,36, dovuto essenzialmente alla decurtazione dei trasferimenti statali, senza i quali l’esercizio si sarebbe chiuso con un disavanzo di € 507.381,61, risultante dall’avanzo corrente di € 317.617,65 e dal disavanzo determinato dai residui per € 824.999,26. Per quanto concerne il patto di stabilità, esso risulta rispettato. A tal proposito va detto che, essendo stata prodotta una prima certificazione negativa basata su dati non definitivi, il Ministero dell’Interno aveva applicato la sanzione di legge, pari ad € 102.555,00 ma, grazie alla collaborazione del Revisore dei conti e all’invio della citata certificazione entro il 31/12/2011, nonché all’intervento personale del sottoscritto Sindaco e degli Amministratori comunali, il predetto Dicastero ha disposto la disapplicazione della sanzione e la restituzione dell’importo decurtato, che a breve sarà accreditato al Comune”. Per la formulazione dei rilievi del Revisore circa le gravi irregolarità contabili e finanziarie, già segnalate agli organi competenti per i relativi accertamenti di responsabilità, il Sindaco precisa che “sono in corso procedimento penale, disciplinare e amministrativo-contabile presso la Corte dei Conti”. Però va anche detto che lo stesso Revisore evince “regolarità delle procedure per la contabilizzazione delle entrate e spese e la corrispondenza tra i dati riportati nel conto del bilancio con quelli risultanti dalle scritture contabili, il rispetto del principio della competenza finanziaria nella rilevazione degli accertamenti ed impegni, la corrispondenza tra entrate a destinazione specifica e gli impegni di spesa assunti in base alle disposizioni di legge, che l’ente ha provveduto alla verifica degli obiettivi ed equilibri finanziari, l’adempimento degli obblighi fiscali relativi ad Iva, Irap e sostituti d’imposta”. Quindi, “di fronte all’alternativa se approvare o meno il rendiconto 2010, atteso che esso evidenzia una gestione non proprio corretta e che ha comportato un aumento del disavanzo di amministrazione – precisa Avecone – si pone l’obbligo di procedere alla sua approvazione. La non approvazione esimerebbe sicuramente la nuova amministrazione, insediatasi solo a metà maggio 2011, dall’assunzione di responsabilità, sia di natura amministrativa, sia morali che politiche. Però la mancata approvazione causerebbe non pochi problemi di ordine tecnico e per la cittadinanza. Il rendiconto 2010, oltre a costituire allegato indispensabile al bilancio di previsione 2012, è elemento essenziale per l’attivazione dell’anticipazione di tesoreria e, quindi,m per effettuare i pagamenti, attualmente bloccati. Allo stato infatti il Tesoriere non paga alcun debito del Comune, con notevole disagio sia per i dipendenti sia per i fornitori”. Il Sindaco ha quindi chiesto la sua approvazione “per senso di responsabilità nei confronti della Città, della quale, si ribadisce, ci onoriamo di essere Amministratori”, fermo restando l’impegno dell’Amministrazione “a continuare a dare impulso agli uffici per la soluzione delle problematiche di carattere organizzativo, a dare disposizioni agli uffici per limitare gli impegni di spesa, riducendoli a quelli indispensabili, in modo da assicurare una gestione improntata al risparmio, senza peraltro penalizzare i servizi forniti ai cittadini, si è proceduto ad affidamenti esterni dei servizi nella massima trasparenza e solo ove non sia possibile provvedere con le risorse umane dell’Ente; l’Amministrazione è tutt’ora impegnata – conclude il Sindaco Avecone – a procedere speditamente per l’eliminazione di tutte le criticità ancora esistenti”.